Le Regole del Caos: Kate Winslet alla corte di Luigi XIV, fra amore e potere

L’attrice britannica Kate Winslet, divenuta celebre nel ruolo dell’indimenticabile Rose Dewitt Bukater nel film Titanic del 1997 di James Cameron e considerata una delle migliori della sua generazione, fa oggi il suo ingresso nelle sale cinematografiche come protagonista femminile de “Le Regole del Caos” calandosi nelle vesti di Sabine De Barra, una donna forte ed emancipata che lavora come paesaggista nei giardini e nelle campagne francesi alle dipendenze di Luigi XIV nella Versailles del 1682.

“Le Regole del Caos” è il secondo film diretto e sceneggiato dall’attore e regista britannico Alan Rickman. Per la pluripremiata diva britannica si tratta già della seconda delle tre pellicole arrivate nelle sale nel 2015, dopo l’uscita a marzo di The Divergent Series: Insurgent e prima di “Steve Jobs” di Danny Boyle che, attesissimo, figurerà nei cinema statunitensi già il prossimo ottobre, mentre per quelli italiani bisognerà attendere il 2016.

Al Cinema Le Regole del Caos – Kate Winslet interpreta Sabine De Barra nella Francia di Re Sole

Le Regole del Caos
Cinema – Le Regole del Caos

Seconda metà dei Seicento: Kate Winslet interpreta Sabine De Barra, una donna volitiva e talentuosa, che, in veste di paesaggista, ha il compito di curare svariati giardini e campagne francesi. Finché, un giorno, viene invitata a corte per una richiesta del tutto inattesa. Il giardiniere ufficiale ed artista di corte, Andrè Le Notre, interpretato da Matthias Schoenaerts, è a caccia della persona più atta a collaborare con lui alla realizzazione di uno dei giardini principali dello sfarzoso Palazzo di Versailles.

“La grandezza del progetto era proporzionato alla sua follia. Luigi XIV aveva un tale potere da decidere di spostarsi dal Louvre, costruire un palazzo a Versailles e pretendere i giardini più grandi mai costruiti al mondo, in un luogo totalmente inadatto ad ospitare dei giardini. Era una palude, e ci sono volute diciottomila persone per costruirlo e molte di queste morirono punte dagli insetti, quasi uno ogni ora” racconta Rickman. 

Nonostante le iniziali ostilità, Andrè riconosce il talento e la lungimiranza di Sabine, con cui intreccerà una storia d’amore molto moderna, sebbene si tratti di un film in costume: la novità della pellicola infatti, risiede nel plasmare un certo episodio storico traslandolo sul grande schermo in una dimensione romanzata e coinvolgente che vince lo sfondo di una Francia intrappolata nella superbia del potere sovrano.

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