Silvio Berlusconi a Porta a Porta: “Siamo un popolo di pecoroni”

Silvio Berlusconi torna ad essere ospite di Bruno Vespa: in vent’anni passati al centro dell’attenzione mediatica, Berlusconi ha preso parte alla trasmissione ben settanta volte. La prima delle sue partecipazioni è datata 24 gennaio 1996, così come il conduttore ha voluto ricordare. Ogni suo intervento, poi, non passa di certo inosservato.

Anche questa volta, infatti, le sue dichiarazioni hanno attirato l’attenzione di tutti. Le parole del presidente di Forza Italia sono infatti decisamente determinate e drastiche. Silvio Berlusconi ha infatti detto:  “Dovremmo essere nelle strade a chiedere le elezioni e lo scioglimento delle Camere. Siamo un popolo di pecoroni. Abbiamo un Presidente non eletto che sta in piedi grazie a 50 parlamentari che hanno tradito il mandato elettorale. Il Capo dello Stato ne dovrebbe prendere atto, sciogliere le Camere e indire le elezioni perchè siamo in una democrazia sospesa“.

Silvio Berlusconi: la sua più grande soddisfazione ora è il Milan

silvio berlusconi porta a porta
Silvio Berlusconi a Porta a Porta

Decisamente battagliero e quasi sul piede di guerra, Silvio Berlusconi non ha voluto utilizzare mezzi termini per commentare la situazione della politica italiana di questo momento. Tuona forte e chiara la sua sentenza: “L’attuale governo non può realizzare quello che ho fatto io perchè non è stato eletto dal popolo“. I fatti cui Berlusconi fanno riferimento rendono per lui amaro questo momento storico e politico del paese, tant’è che, dice, “mi è persino passata la voglia di scrivere canzoni con Apicella”. A dargli gioia, comunque, resta il Milan e le soddisfazioni derivate dalla squadra. Così come lui afferma, infatti: “Sabato prossimo festeggerò 30 anni come presidente del Milan“. Ma per la politica, per cui per lui impegnarsi vale sempre la pena, non c’è al momento altro che malcontento.

 

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