Sanremo 2016, Eros Ramazzotti alza lo share: “…. Niente è perfetto”

Il suo ultimo album “Perfetto” ha già scatenato l’entusiasmo dei fan e la sua presenza al Festival di Sanremo 2016, come uno dei super ospiti, è stata l’occasione giusta per festeggiare i suoi 30 anni di carriera.

Sanremo 2016, Eros Ramazzotti saluta il pubblico sul palco dell’Ariston, deliziandolo di una simpatica intervista con il conduttore Carlo Conti.

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Sanremo 2016 Eros Ramazzotti

Eros, prima dell’intervista sottolinea una sua simpatica impressione: “Quando sono arrivato io per la prima volta al Festival di Sanremo, Il palco era più piccolo. Ricordo che nell’84 sono arrivato e ho prenotato per una notte sola, questo me lo raccontava il buon Galanti, che è mancato due anni fa. Praticamente abbiamo passato poi il turno e ho dovuto recuperare un hotel (sorride n.d.r.) altrimenti avremmo dovuto stare in mezzo alla strada. Sanremo è stata la più bella esperienza che ho avuto, perché comunque mi ha dato una grande spinta, mi ha aperto una strada che altrimenti avrei fatto fatica a trovare da altre parti.

Interviene poi Carlo Conti:  “Quella strada promessa, che tra l’altro avevo raccontato prima, quando avevo fatto il collegamento con il Tg, che uscita la versione mix la mettevo in discoteca”.

Segue un siparietto comico tra il cantante ed il presentatore. “Tu sei quasi più scuro di me”, sottolinea Conti ad Eros, attirando gli applausi e le risa del pubblico, Sì, ma io sono stato alle Maldive risponde il cantante. “Io no, io no, sono stato a Sanremo in questi giorni e c’era il sole” replica il conduttore, scatenando ancora le risa del pubblico.

Poi Eros continua la simpatica conversazione: “Sai Carlo che io ti seguo da trent’anni?”, “Anche io, infatti come dicevo prima, quando uscì la versione re-mix di Terra Promessa era forse uno dei primi dischi italiani che passavo in discoteca e ti ringrazio per questo” precisa Conti. Poi tra una confidenza e l’altra continua l’intervista.

Tu hai cantato l’amore in tutte le sfaccettature e a proposito d’amore qui in prima fila all’Ariston c’è tua moglie Marikà, che saluto.

“Marìka, attenzione, mettiamo gli accenti giusti, perché altrimenti si arrabbia. Lei è fantastica”. (Applausi)

Poi il presentatore sottolinea, scatenando le risa del pubblico, che però in qualche fila più in la c’è seduta anche la propria moglie, scherzando sull’accento del suo nome: “Francescà, Francescà…” (Risa a non finire del pubblico).

“Comunque devo dire anche io “Più bella cosa sei tu”, questa la frase d’amore di Carlo Conti alla propria moglie.

Eros tu sei diventato papà per la terza volta, dammi qualche consiglio con i bambini.

“Come si fanno?” (Risa a non finire).

No,  fin qua l’ho capito anche io. Ci ho messo cinquantanni, anzi cinquantadue ma fin qui ci sono arrivato pure io. (Risa ed applausi).

Beh, devo dire che i figli fanno famiglia e la famiglia è fondamentale. Qualsiasi essa sia è fondamentale, per cui ognuno tira su i propri figli a modo suo, la cosa fondamentale è dare loro l’educazione giusta, l’insegnamento giusto. Crescerli dritti, perché se vanno storti, da grandi, non li raddrizzi più.

C’è un proverbio canadese che dice che ai figli bisogna dare ali e radici cioè devono avere delle solide radici, ma anche il tempo e la libertà per volare.

Sì… E’ il titolo di un mio album.

Il tuo ultimo album è “Perfetto”. Cos’è perfetto nella tua vita?”

Ma guarda, in questo momento è perfetto, ma in momenti di transizione ci sono anche momenti di cala, ma è giusto così, niente è perfetto. Io ho intitolato questo disco così per dire che niente è perfetto.

Partirai per un tour da Barcellona per poi toccare molte parti d’Europa e del mondo.

Sì, partiamo da Barcellona, per poi spostarci a Bilbao, Madrid, fino alla Russia, speriamo vada tutto bene.

Sì, vedrai, sarà tutto perfetto è l’augurio di Carlo Conti al cantante giocando sul titolo del suo album. Eros Ramazzotti saluta il pubblico sommerso dai calorosi applausi e dai saluti di tutti i presenti.

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