Neffa: “La mia ‘Sogni e nostalgia’ rappresenta l’incedere del tempo”

Le dichiarazioni del cantautore partenopeo Neffa ieri pomeriggio nella sala stampa dell’Ariston che si presenta a Sanremo 2016 con il brano “Sogni e nostalgia”. “Celentano? Sì, ma non solo: in questa canzone ci vedo la musica popolare, quella delle bande, il vaudeville. Mi viene in mente il neorealismo, il cinema: le immagini, insomma, più che i suoni“.

Il brano di Neffa si intitola “Sogni e nostalgia, con cui ha deciso di tornare in gara a Sanremo dodici anni dopo “Le ore piccole“. La votazione congiunta di televoto e sala stampa sembra non aver premiato, almeno per ora, “Sogni e nostalgia”, che alla fine della seconda serata del Festival di Sanremo 2016, andata in onda mercoledì 10 febbraio, è finita nella “zona rossa” della classifica.

Neffa conferenza stampa 11 febbraio 2016
Neffa in sala stampa Sanremo 2016

Sono arrivato qui con la consapevolezza di portare in gara un pezzo che non si addice a Sanremo, che richiede più ascolti prima di essere compreso” ha dichiarato Neffa “questa canzone è nata in maniera istintiva: è stata la batteria a suggerirmi la melodia, che vuole rappresentare l’incedere del tempo“. Nella serata delle cover, di giovedì 11 febbraio, Neffa ha reinterpretato “‘O sarracino“, brano scritto nel 1958 da Renato Carosone. “Con questa cover ho ritrovato il napoletano che c’è in me, sentivo l’esigenza di farlo uscire” ha dichiarato Neffa. “Per molto tempo avevo fatto musica nera e lo trovavo contraddittorio, dal momento che sono un bianco di origini napoletane. Mi piacevano tante musiche e provavo sempre a mixare tra loro influenze diverse: da un lato mi sentivo capace di farlo, dall’altro mi dicevo di non essere capace a fondere tante cose diverse e a creare uno stile personale”.

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