Il Mercante di Venezia: Giorgio Albertazzi in scena al Teatro Quirino di Roma

Il vivace Giorgio Albertazzi porta in scena al teatro Quirino di Roma l’opera di ShakespeareIl Mercante di Venezia” che si terrà fino al 9 di novembre. Il grande attore e regista toscano interpreta il perfido Shylock, trasformando il “Mercante” in un perfetto ibrido che sembra ora scritto da Strindberg e ora da Sartre, passando per Baffo e per Goldoni, proprio in occasione del 450° anniversario della nascita di William Shakespeare. L’opera è diretta da Giancarlo Marinelli.

Giorgio Albertazzi al teatro Quirino di Roma con "Il mercante di Venezia" fino al 9 novembre
Giorgio Albertazzi al teatro Quirino di Roma con “Il mercante di Venezia” fino al 9 novembre

Il Mercante di Venezia al teatro Quirino di Roma con Giorgio AlbertazziAttraverso la sua trama Il Mercante di Venezia descrive i sentimenti sia positivi (l’amore, l’amicizia, la fedeltà) sia negativi (l’antisemitismo, l’avarizia, la vendetta) in un alternanza di stati d’animo che coinvolgono lo spettatore al punto da fargli dimenticare l’epoca in cui vive. La storia è ambientata nella Venezia del XVI secolo. Bassanio, giovane gentiluomo veneziano (interpretato da Francesco Meccarinelli), vorrebbe la mano di Porzia, (nel ruolo di Stefania Masala) ricca ereditiera di Belmonte. Per corteggiare degnamente Porzia, chiede al suo carissimo amico Antonio (Sergio Basile) 3.000 ducati in prestito. Antonio, pur amando Bassanio, non può prestargli il denaro, poiché ha interamente investito nei traffici marittimi. Tuttavia garantirà per lui presso Shylock (Giorgio Albertazzi), ricco usuraio ebreo. Shylock è disprezzato dai cristiani e a sua volta li disprezza. Soprattutto non sopporta Antonio, il mercante di Venezia, che presta denaro gratuitamente, facendo abbassare il tasso d’interesse nella città, e che lo umilia pubblicamente con pesanti insulti.

Nonostante ciò, Shylock accorda il prestito a Bassanio, con Antonio come garante. L’ebreo però, in caso di mancato pagamento, vuole una libbra della carne di Antonio. Bassanio cerca di far desistere Antonio dal fargli da garante, ma lui è sicuro di poter saldare il debito, dato che tre navi sono in viaggio per riportare a Venezia ricchezze nove volte più grandi. Il tempo concesso per il saldo del prestito è di tre mesi, mentre le navi arriveranno tra due. Bassanio si reca a Belmonte. I pretendenti di Porzia però, secondo la volontà del suo defunto padre, per ottenere la sua mano devono scegliere, fra tre scrigni contrassegnati da un indovinello, quello giusto. Bassanio, scegliendo il più modesto, ci riesce e sposa Porzia, già precedentemente innamorata di lui. Invece l’amico di Bassanio, Graziano, (Diego Maiello) sposa la serva di Porzia, Nerissa (Valeria Vanini). Intanto la sfortuna si accanisce su Shylock: sua figlia Jessica infatti, aiutata da Lancilotto, fugge di casa sposando un cristiano di nome Lorenzo, amico di Antonio e Bassanio. Nel frattempo Porzia e Nerissa donano ai rispettivi mariti un anello, segno del loro amore, facendo promettere loro di non separarsene mai finché l’amore li legherà alle loro consorti.

Il personaggio chiave della storia è Shylock, che Giorgio Albertazzi esalta, sottolineando il tramonto di un’età. Il grande Maestro all’età di 91 ha partecipato al programma di Milly Carlucci, “Ballando con le Stelle”  incantando il pubblico e personaggi dello spettacolo con la sua sublime recitazione. Infatti lo stesso Giorgio Albertazzi afferma che: “Shakespeare rappresenta come nessun altro autore, ed è questa la sua grandezza, la caducità dell’uomo, secondo la quale ogni cosa che comincia è destinata a finire. Per questo siamo uomini e non dei”.

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