Inter in festa, Massimo Moratti pensa a come vincere in futuro

È aria di festa in casa Inter, il nuovo proprietario Erik Thoir e il presidente onorario Massimo Moratti, hanno voluto ricordare la passata vittoria del 27 maggio 1964 a Vienna in Champions League. La cerimonia, che ha festeggiato il Mito neroazzurro (di uomini da Picchi, Puskas, Facchetti, Suarez, Mazzola e Herrera e tanti altri) si è svolta al Palazzo della Regione, per celebrare la prima vittoria in Europa, cinquant’anni dopo quella serata storica in Austria. Oltre alla dirigenza interista erano presenti alla festa, anche, il Presidente della regione Lombardia Roberto Maroni, Marco Tronchetti Provera, il capitano nero azzurro Javier Zanetti e tanti giocatori della finale del 1964. Moratti ha commentato l’emozione per quella storica vittoria: “Adesso sogno la quarta Champions”.

Moratti festeggia con l'inter 50 anni dalla prima Coppa Campioni
Moratti festeggia con l’Inter 50 anni dalla prima Coppa Campioni

A vivere i ricordi del passato trionfo in coppa dei campioni, che ha presentato a livello Internazionale la Grande Inter, è stato proprio Moratti: “È stata una serata bellissima, piena di emozioni per tutti noi. Se con Thoir ci siamo dati appuntamento per costruire una grande Inter? Abbiamo parlato di questioni che consentono di mettere le basi per fare bene e crescere. C’è un clima di fiducia reciproca”. Poi il presidente onorario non ha mancato di ringraziare il nuovo proprietario. “È stato carino a venire oggi come rappresentante ufficiale dell’Inter”.
Il passato è una cosa, ma adesso è arrivato il momento di pensare al futuro e se come dice Thoir è necessario ripetere questi successi, allora Moratti pensa in grande e guarda avanti: “Serve fortuna, poi i giocatori e dopo occorre un allenatore che li faccia giocare bene come è successo allora con me”.
Per il momento si guarda indietro alla vittoria di Vienna fino al trionfo del 2010 al Santiago Bernabeu targato Josè Mourinho. Ma nel frattempo Moratti e Thoir dovranno pensare al prossimo mercato, a quello che le risorse economiche del club milanese potranno permettere. “Abbiamo discusso anche del piano economico. Sul mercato condividiamo alcuni giudizi su giocatori che ci sono in giro, abbiamo scoperto di pensarla uguale. Ma ancora non abbiamo fatto grandi progetti, stiamo lavorando”.

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