Secondo i vangeli Gesù era sposato?

Negli ultimi anni si sono aperti numerosi dibattiti in merito alla possibilità che Gesù potesse avere una moglie e non sempre sono stati sostenuti con valide argomentazioni. Un esempio noto a tutti riguarda la tesi presentata dal romanziere Dan Brown, ripresa dal libro “Gesù era sposato”? di William E. Phipps, secondo la quale Gesù sarebbe sposato con Maria Maddalena.

Gesù risorto appare alla Maddalena

Per il vangelo secondo Filippo Gesù era sposato?

Questa teoria si basava principalmente su un vangelo apocrifo, il vangelo secondo Filippo, nel quale si parla di un rapporto intimo tra Gesù e Maria Maddalena:

La Sofia, che è chiamata sterile, è la madre degli angeli. La compagna di cristo è Maria Maddalena. Il signore amava Maria più di tutti i discepoli e la baciava spesso sulla bocca. Gli altri discepoli allora dissero: “Perché ami lei più di tutti noi? “Il salvatore rispose e disse loro: “Perché, non amo voi tutti come lei? (vangelo secondo Filippo, 55)”.

In realtà questa argomentazione non è probante al fine di dimostrare il nubilato di Gesù, in quanto il passo non viene interpretato alla luce del contesto. Secondo la dottrina teologica, contenuta nel vangelo gnostico di Filippo, esisterebbero numerose divinità dette “eoni”, due delle quali – Cristo e Sofia – si incarnerebbero rispettivamente in Gesù e Maria Maddalena. Il bacio era un segno rituale molto comune che gli gnostici si scambiavano tra loro, dunque nessun significato erotico deve necessariamente trapelare da questo gesto. Recentemente è stato rinvenuto un frammento di papiro denominato vangelo della moglie di Gesù, che potrebbe derivare da un vangelo scritto in greco nel II secolo d.C. In esso si legge:

Mia moglie […] lei sarà in grado di essere mia discepola.

Sebbene alcuni studiosi non ritengono che tale frammento sia probante per dimostrare il nubilato di Gesù, esso dimostra perlomeno come una simile idea era oggetto di discussione a distanza di numerosi anni dalla morte di Gesù. In effetti era molto raro per un maschio ebreo del I secolo d.C. praticare il celibato, addirittura la scelta di non sposarsi poteva essere considerata come una trasgressione della legge ebraica. Dunque non deve stupire l’eventualità che anche Gesù fosse sposato, sebbene ciò non sia affermato esplicitamente nei vangeli.
A tal proposito, che informazioni possiamo trarre dai vangeli canonici di Matteo, Marco, Luca e Giovanni sulla vita sentimentale di Gesù?
Secondo i quattro vangeli, Gesù era molto legato alla figura di Maria Maddalena, della quale si dice che Gesù amava insieme a sua sorella Marta e a Lazzaro (Gv 11:5), il quale, contrariamente al vangelo di Giovanni, nel vangelo di Luca non viene annoverato tra i fratelli di Marta e Maria Maddalena (Lc 10:38-42). Addirittura, secondo l’evangelista Giovanni, Gesù sei giorni prima di morire organizzò una sorta di anticipazione dell’ultima cena a casa di Lazzaro e Maria Maddalena (Gv 12:2); mentre secondo gli evangelisti Matteo e Marco, egli si soffermò in più occasioni a dormire a casa loro (cfr. Mt 21:17,18; Mc 11:11,12).
Come abbiamo visto negli articoli precedenti della rubrica “I segreti della storia”, il giovane Lazzaro, il quale viveva a casa di Maria Maddalena e veniva soprannominato “colui che Gesù amava”, fu l’unico a non fuggire durante l’arresto di Gesù; inoltre viene descritto adagiato sul petto del messia durante l’ultima cena e fu presente in tutti gli altri momenti cruciali della vita di Gesù: dalla crocifissione, alla risurrezione, apparizione e ascensione.
Allo stesso modo, anche Maria Maddalena fu una figura molto vicina a quella del messia cristiano. Oltre ad affiancarlo nel suo ministero, lo ospitò numerose volte in casa propria, sia per dormire sia per mangiare. Ella è una delle tre donne presenti ai piedi della croce di Gesù ed è la prima che, la mattina successiva alla morte, si recò in compianto a far visita al sepolcro del defunto messia, trovandolo vuoto. Le prime persone che Maria Maddalena avvisò in seguito alla profanazione del sepolcro, furono proprio Lazzaro e Simone Pietro, i quali una volta constatata la sparizione del corpo del messia tornarono a casa. Maria Maddalena, invece, fu l’unica figura, descritta in pianto dirotto, a rimanere presso il sepolcro di Gesù, in un atteggiamento che si addirebbe più alla vedova del defunto che non a una semplice amica o conoscente. Infatti l’evangelista sembra anteporre il ruolo di Maria Maddalena addirittura a quello della madre di Gesù, la quale non viene nemmeno descritta in lutto presso la tomba del figlio.
Se l’analisi del contesto sembra indicare che Maria Maddalena fosse più di una semplice conoscente, l’analisi del testo greco fornisce ulteriori indizi a favore di questa semplice impressione. Infatti, secondo l’evangelista Giovanni, quando Gesù era inchiodato alla croce con ai piedi sua madre Maria, sua zia Maria, Maria Maddalena e Lazzaro, in un contesto relativo a Lazzaro il messia cristiano si rivolge “alla madre”. Secondo l’interpretazione ortodossa, Gesù si riferirebbe a sua madre Maria affidandogli in adozione il risorto Lazzaro. In verità il testo greco non è preciso e non è chiaro se Gesù si stava riferendo alla propria madre o alla madre di Lazzaro, presente dunque sotto la croce. In effetti Maria madre di Gesù non viene mai menzionata, in nessuna occasione, insieme a Lazzaro e non siamo neppure sicuri che i due si conoscessero. Inoltre la pratica dell’adozione era del tutto sconosciuta dalle popolazioni orientali. Infatti il termine “adozione” non viene mai utilizzato all’interno dell’antico testamento e ogni volta che la bibbia accenna a questa pratica lo fa sempre in riferimento a popolazioni e culture diverse da quella ebraica. Pertanto non risulta convincente che Gesù si riferisse alla propria madre Maria nel brano in cui affida Lazzaro “alla madre”. Per tutti questi motivi, è dunque possibile che Gesù con l’espressione “alla madre” intendesse riferirsi proprio a Maria Maddalena, che a questo punto sarebbe la madre del risorto Lazzaro. In effetti seguendo questa interpretazione il quadro diventa molto più coerente, dal momento che non solo Lazzaro e Maria Maddalena vivono nella stessa casa, ma non si parlerebbe più nemmeno di adozione, pratica del tutto sconosciuta alla mentalità dell’epoca.

Gesù allora, avendo visto la madre [ovvero Maria Maddalena, madre del discepolo amato da Gesù, NdA] e accanto a lei il discepolo che egli amava [ovvero Lazzaro di Betania, NdA], disse alla madre: Donna, guarda tuo figlio! Poi disse al discepolo: Guarda tua madre! E da quell’ora il discepolo l’accolse tra le sue proprietà (Gv 19:25-27).

Il figlio segreto di Gesù libro di Alessio e Alessandro De Angelis
Il figlio segreto di Gesù libro di Alessio e Alessandro De Angelis

Come viene dimostrato nel libro Il figlio segreto di Gesù, la parola “donna”, in greco gynai, riferita a Maria Maddalena, viene utilizzata numerose volte nei vangeli da Gesù col significato di “moglie” e, solo poche righe dopo, viene ripetuta in altre due occasioni ancora riferita a Maria Maddalena. Con la frase “donna/moglie, guarda tuo figlio”, Gesù non starebbe facendo altro che pregare sua moglie e suo figlio di prendersi cura l’uno dell’altro, dal momento che egli stava per morire.
Si apre dunque un nuovo scenario dall’analisi dei vangeli canonici, quello in cui Gesù fu un tradizionale uomo ebreo dell’epoca che, in ossequio alle leggi vigenti all’epoca, ebbe una normale famiglia alla quale era profondamente legato.
Nel prossimo articolo della rubrica “I segreti della storia” continueremo ad analizzare alcuni aspetti della famiglia di Gesù per cercare di stabilire se egli avesse davvero dei fratelli o se essi fossero piuttosto suoi “cugini”.

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