La Marchesa D’Aragona: lezioni all’insegna del bon ton a Palazzo Ferrajoli

La Marchesa D’Aragona rievoca Giovanni Della Casa, noto come monsignor Della Casa, il letterario e arcivescovo cattolico italiano che ha scritto il manuale di belle maniere, il “Galateo overo de’ costumi”. Lady Daniela, come annunciato nell’intervista esclusiva a Gente Vip, lancia una sua “accademia del bon ton“. L’evento denominato “La Corte della Marchesa D’Aragona“, iniziativa che punta a combattere l’ignoranza, si è tenuto nei sontuosi saloni di Palazzo Ferrajoli, nel cuore di Roma, accompagnato da musiche gregoriane in sottofondo. Impeccabile, come sempre, è stata la Marchesa D’Aragona, che ha indossato un abito nero a sirena con il corpino adornato di pietre preziose, guanti bianchi e al collo non poteva mancare la preziosa collana di famiglia con diamanti e rubini.

Stefano Jurgens e la Marchesa Daniela Del Secco D'Aragona
Stefano Jurgens e la Marchesa Daniela Del Secco D’Aragona

“La Corte della Marchesa D’Aragona” da sabato 10 ottobre a Palazzo Ferrajoli

Edoardo Vianello e la Marchesa D'Aragona
Edoardo Vianello e la Marchesa D’Aragona

La Marchesa D’Aragona, attraverso la sua Accademia del bon ton, denominata “La Corte della Marchesa D’Aragona“, presterà il suo aiuto a coloro che sentono di avere lacune o dubbi circa la propria formazione con lezioni conviviali tra amici. L’evento è stato condotto dalla stessa Marchesa, accompagnata dall’autore televisivo e paroliere Stefano Jurgens, che si occuperà della comunicazione intesa come vera e propria arte. Altri personaggi che compongono il corpo docente sono l’attrice Fioretta Mari per la dizione teatrale e Monsignor Luigi Casolini che si occuperà del bon ton ecclesiastico. Gli incontri inizieranno sabato 10 ottobre e avranno luogo ogni sabato a Palazzo Ferrajoli. La Corte avrà anche una sezione dedicata all’ideazione e realizzazione di eventi in altre epoche storiche, curati direttamente dal wedding planner Erno Rossi.

Testimonial della sua iniziativa sono stati il cantautore italiano Edoardo Vianello e Mario Zamma, conosciuto nel varietà “Il Bagaglino”. L’evento ha visto la partecipazione del padrone di casa, il Marchese Ferrajoli, i Principi Orietta e Luigi Boncompagni Ludovisi, il Principe Carlo Massimo, il Marchese Ingegner Giuseppe Grassi, il Conte Giancarlo Noferi, il Conte Fortunato Costantino, il Conte Orazio De Lellis, il Conte Lazzarino, la Baronessa Cetti di Fabbriano, il Conte Marco Felici Spinozzi, il Prefetto Fulvio Rocco e il Prefetto Gianni Lietto, l’attrice Denny Mendez, l’onorevole Antonio Paris, la figlia della Marchesa, Ludovica Leuzzi del Secco insieme a suo marito l’avvocato Gianalberto Scarpa Basteri, console onorario del Bangladesh nel Veneto e il tenore Sergio Panajia.

La Marchesa D’Aragona e l’arte delle buone maniere

L’elegantissima Marchesa D’Aragona apre le porte a quello che sarà un corso di galateo, una conciliazione tra il saper vivere bene e le buone maniere. La Marchesa dichiara:

La Corte nasce come reazione alla maleducazione imperante che ormai regna sovrana in ogni momento della vita quotidiana. Le persone non sanno parlare, non conoscono i tempi di coniugazione dei verbi, non sanno come ci si siede durante una riunione, non sanno usare le posate, si coprono ma non si vestono. Pochi sanno che ogni ora del giorno prevede un determinato abbigliamento e un make up, acconciatura, profumi, gioielli ed accessori“.

Un altro problema che dilaga soprattutto tra i giovani? L’uso del “tu” verso chiunque e in ogni circostanza. Tale forma colloquiale è naturalmente vietata nella Corte della Marchesa. Un ritorno a “scuola” per riacquisire quelle nozioni che solo la tradizione familiare era capace di trasmettere. E sembra proprio che la Marchesa D’Aragona sia intenzionata a rimandare a scuola nobili e borghesi.

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