Inter-Empoli 4-3, L’Inter si consola con Icardi, l’argentino aggancia Toni a 22 gol

La stagione dell’Inter si chiude con un match dalle grandi emozioni: Inter-Empoli 4-3. Calcio offensivo, goal e divertimento hanno caratterizzato l’ultima partita delle stagione di scena a San Siro, i nerazzurri superano l’ottimo Empoli di Maurizio Sarri ma non serve per andare in Europa League.

Serie A: Inter-Empoli 4-3 i neroazzurri vincono la partita ma l'Inter è fuori dalla coppa Europa
Inter-Empoli 4-3 – I neroazzurri vincono la partita ma l’Inter è fuori dalla coppa Europa

Serie A: Inter-Empoli 4-3

Dopo un primo tempo dominato ma senza reti, i nerazzurri riescono a passare in vantaggio con i gol di Rodrigo Palacio prima e Mauro Icardi poi. Sembra il momento migliore per gli interisti, poi le solite distrazioni difensive permettono a Mchedlidze e Pucciarelli di pareggiare i conti. Una partita capace di esaltare le qualità di Marcelo Brozovic, al primo gol in nerazzurro, e ancora Icardi, prima che ancora Mchedlidze fissi il punteggio sul 4-3 finale. Gara divertente, che purtroppo non basta all’Inter per agganciare in extremis il treno europeo; rimane la soddisfazione per l’importante traguardo raggiunto da Icardi. Con la nuova stagione alle porte, spetterà al duo Thoir-Mancini dare freschezza e stimoli all’ambiente nero-azzurro.

Il Goleador – Mauro Emanuel Icardi Rivero, conosciuto semplicemente come Icardi, nato a Rosario il 19 febbraio 1993 è un calciatore argentino, attaccante dell’Inter. Classica prima punta, Icardi è un attaccante forte fisicamente nonché dotato di un ottimo fiuto del gol. Nel 2013 è stato inserito nella lista dei migliori giovani nati dopo il 1992. Chiude la sua seconda stagione in nerazzurro con un bottino di 27 reti fra campionato e coppe, suo record personale. Maurito con la doppietta all’Empoli, raggiunge quota 22 gol e si aggiudica per la prima volta il titolo di capocannoniere della Serie A, a pari merito con il veronese Luca Toni.

Inter-Empoli: Pagelle e Statistiche

Inter (4-3-1-2):Handanovic 6; Nagatomo 6,5, Ranocchia 6, Felipe 6 (21′ Santon 6), Juan Jesus 6; Brozovic 6,5, Medel 6, Kovacic 6,5; Hernanes 6; Icardi 7, Palacio 6,5. A disp.: Carrizo, Andreolli, Donkor, Dimarco, Kuzmanovic, Gnoukouri, Obi, Bonazzoli, Puscas, Podolski, Ze Turbo. All.: Mancini
Empoli (4-3-1-2): Bassi 5,5; Laurini 5(57′ Mario Rui 6), Rugani 6,5, Barba 5,5, Hysaj 6; Vecino 6, Valdifiori 6,5, Croce 6; Saponara 5,5 (42′ Verdi 6); Mchedlidze 6,5, Pucciarelli 6,5. A disp.: Pugliesi, Sepe, Somma, Zielinski, Dioussè, Tonelli, Brillante, Signorelli, Tavano. All.: Sarri“

Inter-Empoli: le dichiarazioni dei protagonisti:
Il tecnico interista Roberto Mancini commenta la prestazione della sua squadra “Purtroppo i risultati non sono stati positivi, ma la squadra è migliorata e di ciò sono felice. Dobbiamo ripartire da questo per riportare l’Inter nel posto che merita” sono state le parole dell’allenatore jesino, che su Yaya Tourè dice: “Servono dei giocatori che aiutino questa squadra a crescere, l’Inter ha bisogno di confidenza ed esperienza. Non è semplice prendere giocatori sotto contratto con altre squadre. Per Touré prima c’era stata un’apertura del City, adesso vedremo nei prossimi giorni. Se è giusto vendere Kovacic? Se potessimo questa Inter ripartirebbe da Touré, Kovacic, Palacio e gli altri. Dobbiamo migliorare in difesa e investiremo sul mercato, l’Inter è una squadra di grande livello ed è giunto il momento di riportarla dove merita. Il presidente ci supporterà in tutto”.

L’allenatore dell’Empoli, Maurizio Sarri, ha commentato in conferenza stampa il 4-3 subito a San Siro contro l’Inter. Ecco le sue parole: “la differenza del secondo tempo è stata che nessuno più difendeva. Il pubblico si diverte, ma gli allenatori non tanto. A fine stagione con meno motivazioni prevale il divertimento della fase offensiva e non il sacrificio della fase difensiva. Un anno sabbatico da parte mia penso che si possa sopportare: mi prendo un paio di giorni per chiarirmi con me stesso e con l’Empoli e, se sarà troppo tardi, me ne starò fermo. Scendere di categoria non mi fa paura e nemmeno andare all’estero: ci sono paesi in cui andrei volentieri”.

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