Carlo Tavecchio dice la sua e replica a Giovanni Malagò

Le polemiche sulle parole inadeguate, nei confronti dei calciatori extracomunitari, di Carlo Tavecchio, non sembrano placarsi; anzi più si avvicina la data di elezione del nuovo presidente della FIGC, più il polverone nei confronti del principale candidato alla carica federale aumentano. In questi giorni, tra i tanti, era intervenuto anche il numero uno del Coni Giovanni Malagò, che a margine dell’incontro proprio con i due candidati alla guida della Federcalcio, aveva commentato così: “Tavecchio deve rispondere alla sua coscienza”.

Tavecchio risponde alle critiche, faccia a faccia con Malagò
Tavecchio risponde alle critiche, faccia a faccia con Malagò

Stavolta la replica del diretto interessato non tarda ad arrivare, rispetto alle parole di Malagò: “La coscienza è individuale, non è pubblica”, ha commentato il capo della Lega Dilettanti. L’opinione di molti nel mondo del calcio, però, è chiara, tra questi: John Elkann ha avuto modo di esprimere il disgusto per un discorso che sta facendo male al calcio italiano.
L’erede della famiglia Agnelli ha definito le parole di Tavecchio inadeguate e insieme con lui nel coro si è unito anche il presidente dell’Associazione italiana calciatori, Damiano Tommasi; così alcuni presidenti, criticando le dichiarazioni razziste, stanno rivedendo la propria posizione rispetto al prossimo voto dell’11 agosto.

Tra qualche settimana, ci sarà dunque un cambio di guardia importante in federazione, dovuto alle ormai certe dimissioni di Giancarlo Abete, che proprio l’1 agosto ha partecipato al suo ultimo consiglio federale da presidente; com’è ovvio, anche il dirigente sportivo italiano ha commentato le parole del suo probabile successore, ma ha parlato anche dell’intervento della Fifa.
Si proprio così, il discorso di Carlo Tavecchio ha fatto saltare dalla sedia anche Sepp Blatter che come capo della Fifa ha invitato la FIGC e gli organi del calcio italiano a fare chiarezza ed eventualmente giustizia, per stigmatizzare qualsiasi forma di razzismo. Abete però ha spento gli animi spiegando che non c’è nulla da capire o indagini da fare, sicuramente saranno fatte delle valutazioni nelle sedi più adeguate.
Tra le tante persone, però, che hanno pesantemente criticato Carlo Tavecchio, c’è ancora qualcuno che lo sostiene, oltre al presidente della Lazio Claudio Lotito, anche Macalli presidente della Lega Pro, il quale ha fatto sapere che per le elezioni alla guida della FIGC non toglierà il suo sostegno al presidente della Lega Dilettanti.
A breve, quindi, si saprà se le parole di Carlo Tavecchio avranno peso sulla nomina del futuro presidente della federazione italiana e se allora a vincere il confronto, sarà piuttosto, l’altro candidato: Demetrio Albertini.

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