Tommaso Ghirardi: “Il Parma da oggi è in vendita”

E’ un fiume in piena il Presidente del Parma, Tommaso Ghirardi. Si è sfogato nella conferenza stampa che ha tenuto in giornata in merito a ciò che è accaduto alla sua società. Il Parma che con merito era riuscito a guadagnare un posto in Europa arrivando sesto in classifica, si è visto cancellare tutto in pochi giorni. E’ stato infatti, escluso dall’Europa League per alcune inadempienze economiche e a nulla è servito il ricorso all’Alta Corte del Coni che è stato respinto sia in primo che in secondo grado. Viene contestato al club emiliano il ritardo nel pagamento Irpef per alcuni tesserati. E’ una furia Ghirardi che si è visto cancellare un sogno; è arrabbiato e amareggiato per quanto successo e ha deciso di alzare bandiera bianca. Vuole tirarsi fuori dopo 7 anni trascorsi nel calcio professionistico dopo questa vicenda che lo ha portato a rassegnare le dimissioni. “Sono riusciti a mandarmi fuori dal calcio, fuori dal mondo dello sport, la mia grande passione. La gente che mi giudica e che sullo sport ci guadagna si deve vergognare. Io in questo ambiente non ci sto più, torno al mio paesello. Me ne vado, questo sistema non mi appartiene“, ha detto stizzito Ghirardi.

Tommaso Ghirardi dice addio al Parma
Tommaso Ghirardi dice addio al Parma

Non vuole spendere un minuto di più in questo mondo che non sente più suo. E’ enormemente dispiaciuto di lasciare la sua “creatura”, la sua squadra, i tifosi, ma sente il bisogno di farlo. L’ordinaria amministrazione della società sarà portata avanti fino al 30 giugno da Pietro Leonardi, dal primo luglio, invece, inizierà una nuova era perchè “da oggi il pacchetto azionario del club è in vendita“, ha annunciato il Presidente del Parma. Lui è convinto di non aver sbagliato e soprattutto di “aver pagato tutti e tutto” anche perchè sottolinea che “solo uno stupido può pensare che possa aver voluto risparmiare 300 mila euro, ovvero lo 0,60% rispetto a quanto dovuto, dopo aver speso 18 milioni e averne persi altri 6-7 per la mancata partecipazione all’Europa League“. E’ quasi in lacrime Ghirardi quando dice queste parole davanti ai cronisti e a quasi un migliaio di tifosi che gli hanno manifestato la loro solidarietà. Così un pezzo di storia del Parma è andato perduto, siamo di fronte all’ennesimo caso in cui le decisioni vengono prese da altri e il campo non conta niente, l’impegno e i sacrifici di calciatori e società sono sovrastati dalle regole forse un pò troppo rigide in questo caso, regole che oltretutto stanno portando molti dirigenti di club italiani a vendere le proprie squadre ad acquirenti stranieri, oltre che i tifosi ad essere stufi di tutto. Gli unici a cui, per ora, è tornato il sorriso sono i granata. Il Torino infatti, era arrivato settimo in campionato con un solo punto di distacco dagli emiliani a causa del rigore sbagliato da Alessio Cerci nell’ultima giornata contro la Fiorentina,che non permise alla sua squadra di ottenere quei tre punti che servivano per superare il Parma in classifica e accedere così all’ultimo posto disponibile per l’Europa League. In quell’occasione Cerci pianse per il dispiacere, oggi invece le lacrime sono di gioia per questa bella notizia. Al Parma non resta che sperare nell’appello al Tas di Losanna, anche se i precedenti sono poco incoraggianti. Voi come la pensate? E’ stata giusta la decisione di escludere il Parma dall’Europa League o bastava soltanto infliggergli una penalità  da scontare nella prossima stagione?

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