Manifestazione del 15 ottobre: I violenti si fanno scudo del corteo per devastare Roma

Ieri a Roma si è corso “il rischio concreto che ci scappasse il morto perché i violenti si sono fatti scudo del corteo“, “veri criminali” che devono pagare in “modo esemplare”. Così il ministro dell’Interno Maroni sugli scontri scatenati ieri da gruppi di black bloc durante la manifestazione degli indignati. D’accordo anche La Russa: cercavano di uccidere. Secondo una prima stima del sindaco di Roma, Alemanno, i danni ammonterebbero a circa un milione di euro.  Al vaglio degli inquirenti le posizioni dei venti fermati e dei 12 arrestati.


Ferma la condanna delle violenze da parte di tutti i movimenti che hanno preso parte alla giornata di protesta che si è svolta con manifestazioni pacifiche in tutto il mondo, mentre monta la polemica politica su ‘chi alimenta la violenza’.
“Credo che ieri si sia veramente cercato il morto. Onore e merito alle forze dell’ordine che sono riuscite ad evitarlo”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, parlando con i giornalisti a Washington degli incidenti di ieri. Un ringraziamento alle forze dell’ordine, al prefetto e al questore è arrivato dal ministro dell’Interno Roberto Maroni. Grazie a loro “si è evitato che ci scappasse il morto. Il rischio era concreto perché i violenti si sono volutamente fatti scudo del corteo”. “Voglio che gli autori di queste violenze, veri e propri criminali, paghino in modo esemplare” ha aggiunto il ministro dell’Interno. “Attenzione: il Paese non può dividersi”: è l’appello di Maroni. Quanto accaduto ieri “è un fatto di inaudita gravità che va condannato da tutti senza esitazioni”, ha aggiunto. “Attenzione: il Paese non può dividersi”: l’appello è arrivato dal ministro dell’Interno. Quanto accaduto ieri “é un fatto di inaudita gravità che va condannato da tutti senza esitazioni”, ha aggiunto Maroni sui fatti di ieri a Roma.


LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui