Incontro tra Carlo Tavecchio e Antonio Conte per decidere il futuro della nazionale azzurra

Calcio – Carlo Tavecchio ha convocato Antonio Conte per parlare di alcuni temi riguardanti la nazionale e le polemiche nate in questi giorni. Non è un segreto che il rapporto tra la Federazione e il CT azzurro si sia incrinato in seguito alle decisioni prese dalla Lega Calcio e soprattutto dopo l’annullamento dello stage della nazionale. Nel frattempo in questo rapporto difficile si è fatto avanti il Milan, pronto a prendere il mister pugliese per sostituire Inzaghi. Questo interessamento si fa più concreto, adesso, che Conte è stato chiamato dal presidente della FIGC nella sede di Roma per un colloquio.

Incontro tra il presidente Carlo Tavecchio e il ct Antonio Conte
Incontro tra il presidente Carlo Tavecchio e il ct Antonio Conte

Incroci tra il Milan e la nazionale azzurra

Sarebbe quasi una storia di incroci tra Inzaghi sempre più in difficoltà, ora che la sua squadra è in crisi di risultati (la vittoria con il Parma non era un test concreto) soprattutto dopo la sconfitta, ricca di polemiche, contro la Juventus per 3-1. E allora se l’allenatore rossonero non è così certo della sua pozione, in casa Milan starebbero valutando la possibilità di corteggiare il mister di Lecce per dargli la guida della squadra rossonera.
Conte dal suo punto di vista non è soddisfatto di ciò che gli organi del calcio hanno deciso: aveva pensato di organizzare uno stage con la nazionale ma i club non hanno accettato. Aveva persino chiesto di far iniziare il prossimo campionato, la stagione 2015-2016, nel periodo di Ferragosto. Questa richiesta nasceva dalla necessità di preparare la squadra per tempo in vista degli Europei 2016 in Francia. Questi e tanti altri sono i motivi che non tranquillizzano Conte, che forse in questo momento si sente spaesato e deluso; proprio ora che la Procura di Cremona ha reso noto di averlo accusato per frode sportiva nell’avviso di chiusura delle indagini riguardanti il Calcioscommesse per i fatti legati a quando il mister pugliese era alla guida del Siena. Erano tante altre le esigenze del Commissario tecnico italiano, come l’invito a eliminare qualche turno infrasettimanale di troppo per favorire gli incontri con i giocatori in nazionale, ma la risposta è stata ancora una volta negativa. L’appuntamento con Tavecchio potrebbe essere utile per fare chiarezza nel rapporto tra Conte, lo stesso Presidente, la nazionale e le istituzioni calcistiche. Oppure potrebbe essere solo un modo per trovare una soluzione alle incomprensioni che sono nate, come per esempio la decisione di chiudere l’esperienza del mister con l’Italia.

Antonio Conte la prima scelta per sostituire Pippo Inzaghi

Certo è che, come già detto, a quest’ultima possibilità si avvicina il Milan, pronto a cogliere la palla al balzo: il club di Silvio Berlusconi, infatti, nella lista di eventuali candidati ha messo in cima proprio Conte (a fine stagione). Dunque il club rossonero sarà sicuramente interessato a ciò che è accaduto nell’incontro stabilito per oggi pomeriggio alle ore 16 nella sede della Federcalcio. Anche se pure il Paris Saint Germain è interessato a portare in Francia l’attuale tecnico della nazionale azzurra: e la possibilità che Conte prenda in considerazione Parigi non sarebbe difficile, nel caso in cui si faccia valere la clausola Anti-serie A presente nella rescissione imposta dalla Juventus ai tempi della fine del contratto tra il mister e la società bianconera. Infatti, il club torinese l’estate scorsa potrebbe aver imposto all’allenatore la condizione di non poter allenare un club italiano. Allora a quel punto Conte non potrebbe andare a Milano dove, però, la società meneghina potrebbe virare verso un altro candidato e cioè Rudi Garcia. La dirigenza rossonera ha preso in considerazione anche l’attuale coach della Roma, nel caso in cui il francese non riesca a portare avanti obiettivi e soddisfare la dirigenza americana (questa scelta sarebbe quasi impossibile, poiché nei giorni scorsi sia il diretto interessato, sia il ds Walter Sabatini hanno confermato la permanenza del mister anche in futuro).
È chiaro che in base a diversi incastri a fine stagione e quindi in estate nel campionato italiano si potrà assistere ad un interessante valzer di panchine, a partire da quella sempre più traballante di Pippo Inzaghi.

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