Lorella Cuccarini è Madre Gothel in Rapunzel: “Cattiva e mora solo sul palcoscenico”

Ogni sera, al Teatro Brancaccio di Roma, continua a fare il tutto esaurito con il musical Rapunzel che resterà in scena fino al 25 gennaio. Una bella rivincita per Lorella Cuccarini, ingiustamente lontana dalla televisione da un paio d’anni. L’abbiamo incontrata alla presentazione del nuovo progetto teatrale diretto da Maurizio Colombi e lei, più radiosa e disponibile che mai, ha risposto alle nostre domande. Di seguito l’intervista esclusiva a Gente Vip.

Lorella Cuccarini si racconta su Gente Vip
Lorella Cuccarini si racconta su Gente Vip

Lorella, quali emozioni ti sta regalando il musical Rapunzel?
È una grande soddisfazione portare sul palcoscenico, assieme a un cast di straordinari professionisti, un progetto così importante e ben fatto. E per questo non posso che ringraziare il regista, Maurizio Colombi, che è stato il primo a credere in questa meravigliosa scommessa.

Lo sai che per gli italiani non è facile immaginare la Cuccarini, finora conosciuta in vesti ben più rassicuranti, alle prese con un personaggio negativo?
In effetti Madre Gothel è ben diversa da tutti gli altri personaggi che avevo portato in scena nei tre precedenti musical, Grease Sweet Charity e Il pianeta proibito. Allora ero alle prese con donne dotate di solarità, generosità e un pizzico di ingenuità. Stavolta, invece, Gothel è cattiva, ossessiva e vendicativa.

È la prima volta che ti vediamo mora. Hai mai pensato di tingere i tuoi capelli?
In effetti, in televisione, fatta eccezione per qualche parodia a Paperessima, mi avete sempre vista bionda. Come del resto a teatro. E penso che così continuerete a vedermi (ride,n.d.r.).

Non hai proprio nulla in comune con lei?
Assolutamente no, la mia personalità è ben diversa. La vendetta, per esempio, non è mai stata nel mio DNA. Al contrario, ho sempre perdonato quando mi è stato fatto un torto.

Dopo quasi trent’anni di carriera, alla vigilia di un nuovo progetto, sei ancora emozionata?
Emozionatissima, proprio come quando debuttai a Fantastico, nel lontano 1985. Credo che l’emozione faccia parte della passione legata a questo mestiere e spero proprio che non mi abbandoni mai.

Sei presentatrice, cantante, ballerina e attrice. Se un giorno fossi costretta a scegliere?
Non credo che farei una scelta, perchè dovrei? Credo che continuerò a fare tesoro di tutte le esperienze che ho avuto la fortuna di fare fino ad oggi e che mi hanno permesso di crescere sia professionalmente che umanamente.

Fino allo scorso anno ti sei cimentata anche con la radio…
Sì, ho condotto due edizioni di Citofonare Cuccarini, una trasmissione che mi ha permesso di esplorare una mia nuova sfaccettatura artistica e di incontrare tanti illustri colleghi. Certo, mi dispiace per come sia finita, da un momento all’altro, senza neanche il tempo di salutare i radioascoltatori di RadioUno che mi avevano sempre seguito con affetto. Ma anche da quell’avventura radiofonica preferisco portarmi via il meglio.

Sei sposata con Silvio Testi e hai quattro figli: Chiara, Giovanni, Giorgio e Sara. Come riesci a conciliare la vita privata con il tuo lavoro?
Devo riconoscere che ormai i miei figli sono grandicelli, non sono più dei bambini. Di conseguenza, è più facile gestire il tutto. Certo, in questo periodo, in cui sono molto presa a teatro con Rapunzel, mio marito mi sta dando una grossa mano.

Tu e Silvio siete una delle coppie più affiatate del mondo dello spettacolo.
Da quando ci siamo sposati, io e Silvio abbiamo raccolto tanti bei frutti grazie alla costante buona volontà e alla caparbietà che ci abbiamo messo, impegnandoci in un progetto nel quale non abbiamo mai smesso di credere.

Tra i tuoi figli, pensi che qualcuno potrebbe seguire le tue orme?
No, non credo. Alcuni sono appassionati di musica, ma da qui a dire che vorrebbero lavorare nel mondo dello spettacolo ce ne passa…

Tra poco è Natale e poi sarà la volta dell’arrivo del 2015…
Quest’anno lo trascorrerò a teatro con tutto il cast di Rapunzel. Fortunatamente, i miei cari hanno promesso di venirmi spesso a trovare. Per quanto riguarda, invece, il 2015 che è ormai alle porte, sarà l’anno in cui compirò cinquant’anni e questo importante traguardo spero di poterlo festeggiare anche con quel numeroso pubblico che, in tutti questi anni, non ha mai smesso di seguirmi e di volermi bene.

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