Loredana Lecciso: “Credo molto ai matrimoni mentali, sono i più veri!”

La “tigre di Cellino San Marco“, ovvero Loredana Lecciso, è ormai da anni protagonista di una fiumana di gossip riguardanti la sua relazione con il famosissimo Al Bano. Ne sono state dette davvero di tutti i colori ma l’aspetto più discusso e sul quale piace ricamare maggiormente è quello del loro matrimonio. Si chiacchiera tanto in merito a queste nozze che un giorno sembrano essere alle porte e il giorno seguente vengono categoricamente smentite. Qual è la verità su questo punto? Ecco le parole di Loredana durante una recente intervista a Blogo, ma non si può dire che le sue dichiarazioni abbiano fatto chiarezza.

“Io credo molto ai matrimoni mentali, sono i veri matrimoni. E’ molto bello essere sintonizzati, ma non perché si debba pensare tutti allo stesso modo, ma nel senso buono, dei sentimenti. Ho sempre odiato incasellare le cose, voler dare un’etichetta e un nome a tutto, ci sono delle cose che vanno vissute. E’ un problema nostro voler etichettare un legame, un’amicizia: è il vissuto che conta. E’ la sostanza, il contenuto. Potrei definirti una cosa, ma non te la definirei mai così com’è nella realtà.”

Questo è stato il modo in cui la Lecciso ha affrontato la domanda diretta sul matrimonio. Non si sente il bisogno di rendere ufficiale la cosa se l’unione già è in atto a livello di sentimenti. Un concetto che sembra esserle molto caro tanto da ribadirlo più volte.

“Le definizioni siamo noi a darle, i rapporti cambiano, si evolvono. Io parlo dei rapporti umani in genere, a prescindere che si tratti di uomo o donna. Nell’evolversi i rapporti non sono mai statici, a volte degenerano, peggiorano, ma sono in continuo movimento. E’ limitativo fare un bilancio in quel momento di un rapporto. Io sto parlando di un rapporto umano, che va oltre. Non mi sto ponendo il problema relazione. Mi limito a questo.”

Inutile aspettarsi un secco “sì” o “no”, perché la questione si è spostata su un altro piano. Ma in effetti il discorso di Loredana non è poi così insensato, anzi. Ci piace pensare che lasci spazio alla grandezza di un rapporto solido.