Come spesso accade, purtroppo, le star perdono la rotta del loro percorso e passano dall’essere attrici di film di Disney Channel a pazienti in centri di recupero.
Quella di Amanda Bynes non è una storia molto diversa da questa, specie negli ultimi tempi. L’attrice protagonista di “Una ragazza e il suo sogno” e “Sidney White”, solo per citare alcune delle pellicole che la vedono nel cast, ha attraversato davvero un periodo buio. Da poco è stata confermata la sua diagnosi di bipolarismo. Questa particolare malattia è stata esposta agli occhi di tutti in un modo a dir poco deprecabile: TMZ ha infatti diffuso in rete un file audio che registra le confessioni di Amanda Bynes e il suo desiderio di uccidere i genitori.
“Se tuo padre fosse mio padre… Allora capiresti il motivo per cui vorrei tagliargli i polsi” è una delle tante affermazioni della ragazza. O ancora: “Non ho intenzione di fare una cosa del genere, ma allo stesso tempo chiamo mia mamma e le dico che ho intenzione di ucciderla, minaccio di tagliarle i polsi, minaccio di incendiarle casa”.
Si tratta di farneticazioni indotte dallo stato del suo malessere, particolarmente delicato e difficile da affrontare. Diffamarla in rete in questo modo, esponendo così i suoi disagi interiori, evidentemente molto profondi, alle critiche di tutti non è di certo stata una mossa saggia. E’ facile intuire che non sarà semplice per lei digerire l’accaduto. La sua risposta al circolare della notizia è giunta su Twitter ed è stata molto sconfortata e povera: “se non capite sappiate che sono in terapia per parlare dei miei problemi con papà e risolverli”.
Certamente il percorso di Amanda è solo all’inizio ed è chiaro che ci sia moltissima strada da fare perché riconquisti un equilibrio fisico e mentale. Ma non giova neppure alla sua ripresa la diffusione di simili contenuti, che violano la complessità di una simile patologia.