Emma Watson per He for She: Primo discorso all’Onu per difendere i diritti delle donne

Fresca laureata e attrice di successo, Emma Watson è molto sensibile anche alle cause civili e umanitarie: in particolare la ex maghetta di Harry Potter si è espressa in un convincente discorso dinanzi all’Assemblea Generale dell’ Onu per la campagna He for She, che si pone l’obiettivo di abbattere le differenze di genere e le violenze contro le donne. Sempre attenta a scegliere il look più adeguato, e chissà che con il tempo la Watson non diventi un’attrice icona, per l’occasione ha scelto un sobrio tailleur, decolletè e capelli legati in una coda di cavallo, che le davano un’aria molto più diplomatica e impegnata. Insomma la piccola Hermione sembra proprio essere cresciuta.

Emma Watson, discorso all'Onu sul femminismo
Emma Watson, discorso all’Onu sul femminismo

Non è un caso che l’Onu abbia puntato sulla sua figura: Emma è riuscita a guadagnarsi grande stima e simpatia soprattutto da parte del pubblico giovanile, che l’attrice non manca di invitare a prendere parte alla campagna in atto. Il discorso della Watson ha colpito perchè non ha mantenuto distanza dall’argomento, ma ha raccontato una propria esperienza per sottolineare quanto ad oggi i diritti delle donne siano ancora ritenuti come una conquista e non come una condizione su cui non si dovrebbe discutere, ma come qualcosa di naturale. Ecco uno dei punti affrontati dalla Watson:

“Provengo dalla Gran Bretagna e penso che sia giusto che io sia pagata tanto quanto le mie controparti maschili; penso che sia giusto che io sia in grado di prendere delle decisioni che riguardano il mio corpo; penso che sia giusto che le donne vangano coinvolte in mia vece in quelle decisioni che influenzeranno la mia vita; penso che sia giusto che socialmente mi sia garantito lo stesso rispetto che è garantito agli uomini. Ma sfortunatamente, posso dire che non c’è neanche una nazione al mondo in cui le donne possono aspettarsi di ricevere questi diritti. Nessuna nazione al mondo può dire di aver raggiunto la parità dei sessi. Considero questi diritti dei diritti umani”.

E’ così che ha inizio quindi la battaglia femminista di Emma, che è apparsa molto combattiva e determinata nel sostenere e difendere i suoi ideali.

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