Ligabue accusato dagli animalisti: Le associazioni invadono Correggio

Dopo aver intrapreso una lunga lotta con i One Direction, stavolta sono gli animalisti italiani a farsi sentire e lo fanno senza mezze misure contro Luciano Ligabue. Può sembrare strano, ma il rocker emiliano è entrato nel mirino delle associazioni a causa della pelliccia indossata nel suo video di “Siamo chi siamo”, singolo del suo nuovo album.

Ligabue e gli animalisti polemica sulla pelliccia del video di Siamo chi siamo
Ligabue e gli animalisti polemica sulla pelliccia del video “Siamo chi siamo”

Nel video Ligabue indossa diversi tipi di abiti e fa sfoggio di svariate pose per impersonare diverse tipologie umane, ed in una di queste il cantante indossa un pelliccione con tanto di occhiali e cappello, quasi a ricordarci un uomo d’affari un po’ losco con il debole per il lusso. L’immagine però se pur efficace su un piano di comprensione del video non convince le associazioni animaliste che sono scese in piazza a Correggio di notte per manifestare il loro dissenso, anticipato da una nota ufficiale dell’associazione che fa luce sulla questione.

“Il cantante Ligabue aveva, finora, espresso contenuti in genere condivisibili nelle sue canzoni. Per questo ci ha stupito (negativamente)  vederlo nel suo videoclip della canzone “Siamo chi siamo” con addosso un indumento fatto con pezzi di pelliccia animale. L’immagine in realtà è abbastanza brutta, sembra una caricatura del Celentano di qualche anno fa. Ma Ligabue di certo non ignora che il suo giaccone è fatto con la pelle di Animali assassinati e scuoiati. Ma allora perché ha accettato di apparire con un indumento che gronda sangue?, così si esprime l’associazioni che aggiunge quanto il suo messaggio incida anche sui più giovani oltre che sul numerosissimo pubblico che lo sostiene.

Insomma stavolta toccherà anche a Ligabue come è stato per tanti altri artisti di grande calibro, fare i conti con le associazioni animalisti. Il rocker risponderà con il silenzio o ci sarà qualche dibattito via social? Non ci resta che stare a vedere. Intanto vi lasciamo alla visione del video di “Siamo chi chiamo”, così che possiate vedere con i vostri occhi.

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