Milano – La città dell’Expo è nel cuore delle quattro giornate dedicate alla kermesse dello stile tanto amato in tutto il mondo, per assaporare le tendenze uomo per l’estate 2016. In passerella Dolce & Gabbana, Corneliani, Ermenegildo Zegna, Costume National e l’immancabile Emporio Armani che non cessa mai di stupire. Oriente ed Occidente si incontrano per poi fondersi con straordinaria armonia proprio sulla passerella di Emporio Armani.
Emporio Armani: sulla passerella la fusion fra due culture completamente diverse
L’Oriente entra nell’Occidente trasformandolo e trasformandosi a sua volta. Si tratta di una collezione tutta metropolitana che esalta il particolare e l’inconfondibile stile italiano. Il motivo della fusion trapela negli stessi colori: i basici grigio, blu inchiostro, verde e fango – quest’ultimo tipico dei tessuti della maison – risentono della sfumatura data da una tonalità petrolio che crea un’impensabile effetto mirto, interpretato esso stesso come una fusion fra il blu ed il verde. Naturalmente non vengono a mancare i colori chiari – ad eccezione del bianco puro – come il sabbia, il mastice e il greige.
Per l’estate 2016 Giorgio Armani opta per il paisley, sul quale vengono elaborate diverse tecniche: stampe digitali per camicie e maglie, principi di Galles ricamati abbinati a gessati e jacquard per giacche in jersey increspato.
Sulla passerella i modelli sfilano indossando t-shirt di seta lavata con scollo a “V”, camicie con un colletto che può spaziare dal modello bowling allo stile coreano e pantaloni larghi in vita con una pince laterale ma stretti in fondo, come a voler ricordare i pescatori di Hong Kong.
Emporio Armani fa così largo uso di materiali preziosi ma non eccessivamente elaborati: la seta spesso lavata, la lana, cotoni no-season e così via. Fanno nuovamente capolino lavorazioni moderne come la pelle laserata effetto 3D, che arricchisce capi ed accessori, e lo zaino che presenta anch’esso un effetto tridimensionale.