Beatlesmania: Una pazzia che dura da cinquant’anni

Nessuno come loro, un gruppo di quattro ragazzotti di Liverpool con i capelli lunghi uniti dalla stessa passione e riuniti in un complesso durato appena dieci anni fra il 1960 e il 1970, ha mai scolpito un monumento immenso nella storia della Musica contemporanea. Questo ha scatenato quel fenomeno conosciuto come “BEATLESMANIA”. Già nei loro concerti gli spettatori si strappavano i capelli, piangendo e lanciando gridolini, urlando frasi idolatranti verso quei ragazzi che, sul palco, allietavano le folle con le loro allegre e dolci melodie. Neanche con lo scioglimento del gruppo la loro fama ha temuto il tramonto, ciascuno di loro ha continuato a brillare di luce propria nel firmamento delle star, perpetuando quel successo che li aveva portati ai vertici di tutte le classifiche mondiali.

The Beatles Mania
The Beatles Mania

Milioni di giovani, che adesso sono alle soglie dei cinquant’anni, fondarono club e gruppi per perpetuare il loro inesauribile entusiasmo, ascoltando e suonando le bellissime canzoni dei Beatles. Anche oggi i giovani ammirano e apprezzano le loro melodie e organizzarono veri e propri pellegrinaggi nei luoghi “sacri”, come la città natale, le mitiche strisce pedonali in Abbey road e tante altre reliquie venerate dai fans. In moltissime città ancor oggi si tengono concerti e tour in cui cantano e suonano sosia dei Beatles, in sorprendenti performances live con proiezione dell’ultima esibizione pubblica dei FABFOUR sul tetto dell’Apple Records nel 1969. Ho creduto inutile ricordare i loro nomi perche sono scolpiti ben chiari nella memoria di più generazioni. Dopo aver intrapreso altre strade, dal 1969 in poi anno del loro scioglimento ufficiale, John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr hanno mietuto ancora eccellenti successi, scrivendo e interpretando ognuno nel suo particolarissimo stile, nuove meravigliose canzoni.

Personalmente, mi è rimasto nel cuore e negli occhi il film d’animazione di ispirazione hippy, “The Yellow Submarine”, ambientato nella terra favolosa di Pepperland situata in fondo all’oceano. Questa regione, regno della Musica, dei Colori, dei Fiori, della Gioia e soprattutto dell’Amore, è minacciata dai cattivissimi “Biechi Blu” che la conquistano con la forza delle armi e la opprimono con violenza. Il sergente Pepper fugge allora da Pepperland e, con un sottomarino giallo, naviga fino a Liverpool dove in maniera confusa e maldestra riesce a convincere i quattro generosi ragazzi di accorrere per salvare la libertà della sua terra felice. Da lì inizia una spericolata avventura nella quale i Beatles affrontano i Biechi Blu, cacciandoli infine e restituendo a Pepperland la serenità e la pace in un tripudio di colori e di piacevoli musiche tratte dal loro ricco repertorio. E’ un film che data dal 1968 per la regia di George Dunning e, secondo me, non abbastanza valorizzato. Per il messaggio che promuove, avrebbe dovuto essere proiettato in ogni scuola del mondo. E’ allegro, con bei disegni e magnifici panorami sottomarini costellati di coloratissimi pesci tropicali, per non parlare ovviamente delle sonorità delle musiche dei Beatles e della diffusione di alti concetti morali quali l’amicizia e la fratellanza. Se vi capita di trovarlo, non ve lo perdete, è una vera geniale creazione in cartoni animati, un capolavoro degli immortali Fabfour.
Voglio concludere con il bellissimo annuncio che i Beatles hanno sempre orgogliosamente diffuso a tutto il mondo: “All you need is love“.
Tutto ciò di cui hai bisogno è l’amore (e nient’altro, aggiungo io!)

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