Giulia Pauselli, Ciao Darwin 7: “Quando ballo mi sento sempre un po’ Ann Atomic!”

Giulia Pauselli, la giovane e talentuosa ballerina del corpo di ballo di Ciao Darwin 7 si racconta a Gente Vip. Giulia infiamma il pubblico grazie al suo percorso artistico di qualità, che l’ha vista negli anni protagonista anche al Crazy Horse di Parigi quale terza italiana presente nel famoso locale di fama mondiale.

La ballerina Giulia Pauselli ricorda i suoi inizi come allieva e i programmi televisivi che l’hanno lanciata nel mondo dei professionisti, ci svela i suoi sogni, i lavori in corso e i suoi progetti. E’ lei la donna atomica del momento.

Giulia Pauselli: “L’amore è vitale”

Giulia Pauselli intervista esclusiva a Gente Vip
Giulia Pauselli intervista

Giulia sei passata da una scuola televisiva “Amici 10” ad un vero e proprio programma televisivo in cui non vieni giudicata, ma sei parte di un vero corpo di ballo, “Ciao Darwin”.

Giulia Pauselli nel corpo di ballo di Ciao Darwin 7
A destra Giulia Pauselli, corpo di ballo di Ciao Darwin 7

Ciao Darwin è solo l’ultimo traguardo raggiunto dopo Amici che mi ha lanciata a ballare in televisione. 

Come ti senti a lavorare nel programma di Paolo Bonolis e Luca Laurenti?

In realtà ho già lavorato con Bonolis nel programma Jump nel 2013 e sono felice di ritrovarmi ancora una volta nel corpo di ballo di un suo tv show. Paolo è un fuori classe e un gentiluomo, Laurenti un vero burlone. Insieme sono una coppia vincente.

Che differenze ci sono nel ballare sotto l’occhio dei giudici in “Amici” e questa nuova esperienza?

Nel 2010 ad Amici ero ancora un’allieva, appena uscita dall’Accademia del teatro alla Scala, oggi invece sono una professionista, c’è un rapporto e un approccio diverso al lavoro soprattutto, dato dall’esperienza.

“Amici” ha la fama di formare e portare al grande pubblico nuovi cantanti di valore, ma tu ora hai aperto la strada a valorizzare il ballo nelle grandi trasmissioni televisive. Sei orgogliosa di questo?

Sono molto felice di affermarmi sempre di più in questo ambito e sono davvero orgogliosa di questo, i frutti dei miei sacrifici passati ed odierni li sto raccogliendo con estrema gratitudine.

Ricordiamo ai lettori che tu hai ballato anche al Crazy Horse di Parigi, un lavoro di qualità che segna in modo sostanzioso il tuo curriculum. Cosa ricordi di quell’esperienza?

Giulia Pauselli intervista
Giulia Pauselli

Il Crazy Horse è stato un grande salto di qualità, sia per il curriculum che come esperienza personale. Ad oggi è uno dei ricordi più belli che custodisco con grande orgoglio e quello che ho imparato lo riporto nei lavori attuali come una specie di timbro di riconoscimento. Il ricordo più bello è la magia di ballare su un palco di fama mondiale con una grande storia e tradizione. Ballarci significa caricarsi di una grande responsabilità a maggior ragione quando sei la terza italiana al mondo a farne parte dal 1951.

Sul palco del Crazy Horse ti presentavi come Ann Atomic, usi ancora questo soprannome?

In Italia purtroppo il nome d’arte non si usa. Qua sono semplicemente me stessa ma quando ballo mi sento sempre un po’ Ann Atomic!

Come ti sei avvicinata al ballo?

A portarmi a teatro a vedere i grandi balletti fu mia nonna, grazie a lei mi sono innamorata di questa arte, che mi ha catturata da quando avevo 4 anni e non mi ha più abbandonata.

Come ballerina, riesci anche a vedere lo spettacolo di Bonolis e Laurenti come spettatrice?

Assolutamente sì! Quando non dobbiamo ballare mi metto dietro le quinte e seguo lo spettacolo dai monitor… è troppo divertente per perdermelo!

Vorresti lavorare in qualche programma o show particolari?

Mi piacerebbe molto lavorare ancora all’estero, in verità, ma in particolare qua in Italia vorrei affiancare grandi artisti, i live show sono quelli più carichi di emozioni, sia in TV che negli stadi, ma per scaramanzia non voglio dire niente!

Ti piacerebbe partecipare ad un musical?

Mi piacciono i musical fatti bene, purtroppo in Italia di belli si contano sulle dita di una mano ma comunque preferisco vederli che farne parte, i lavori a lungo termine non fanno per me.

L’amore è…?

L’ amore è vitale… il mio mi aiuta a fare meglio il mio mestiere perché sono sostenuta, seguita e stimata.

Il tuo uomo ideale?

Non esiste l’uomo ideale ma per fortuna posso dire che non mi manca niente.

Dopo tutto questo percorso ed impegno personale e professionale che ti ha portato ad avere un successo anche mediatico, che regalo ti faresti?

Io amo viaggiare, vorrei veramente avere il tempo e tutto il denaro necessario per esplorare molti paesi ma i posti che sogno per eccellenza sono mete che vanno raggiunte in inverno dove per noi però è pieno periodo lavorativo. In alternativa mi accontento di un “semplice” daily spa!!!

Dopo “Ciao Darwin” hai già qualche nuovo progetto che ti aspetta?

Sto aspettando con ansia il responso per l’ultimo casting che ho fatto giusto la settimana scorsa per un noto talent firmato Rai. L’ho già fatto l’anno scorso e spero di essere riconfermata, amo quel gruppo di lavoro e la situazione. Incrocio le dita.

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