Roberta Bruzzone si sposa: “Massimo è l’Amore con la A maiuscola, in questa favola ci credo”

Gossip news – La criminologa Roberta Bruzzone si sposa. Oggi pomeriggio è stata ospite a Domenica In. La conduttrice Paola Perego ha intervistato la Roberta nella vita privata e non professionale, una donna che dice di non credere alle favole, che si raccontata con semplicità e trasparenza, dimostrando al pubblico di essere una persona sensibile capace anche di commuoversi, quando si tratta di “questioni” di cuore.

Nella prima parte dell’intervista la dott.ssa Roberta Bruzzone ha raccontato alcuni aneddoti della sua infanzia. Già da bambina infatti non credeva alle favole e affermava che la bella addormentata nel bosco per lei era morta e che non avrebbe mai potuto risvegliarsi con un bacio. Poi le domande di Paola Perego la portano a parlare delle persone a lei care.

Roberta Bruzzone Domenica In, Sposerò Massimo il 1 luglio 2017
Roberta Bruzzone ospite a Domenica In

Quella bambina, che come dici tu non aveva paura di niente, aveva però un grande punto di riferimento che era tua nonna Angiolina. Cosa ricordi di lei?

Roberta Bruzzone gossip news
Roberta Bruzzone

Un punto di riferimento fondamentale. Una donna eccezionale che ha vissuto una vita di sacrifici però con un intelligenza e una voglia straordinaria di imparare che mi ha ampiamente trasferito. Una donna che forse non è riuscita a fare quello che voleva, perché ha vissuto in un periodo difficile, ricordiamo che è nata nel 1905 e ha vissuto due guerre mondiali. Una persona che mi ha insegnato tanto e se oggi sono qui in gran parte lo devo a lei.

Qual è il riferimento più importante di nonna Angiolina, quello che non dimentichi mai?

Quello che nella vita puoi veramente goderti è quello che ti sei guadagnato.

Ad un certo punto vai via da Finale Ligure, ti laurei ed inizi la tua vita lontana da casa. Ora vorrei entrare un po’ nel tuo privato: tu dici che sei innamorata moltissimo del tuo compagno Massimo.

A questo punto vengono mostrate alcune foto del compagno della Bruzzone e la conduttrice Paola Perego ne sottolinea il fascino: “E’ un bell’uomo“. “Spettacolare proprio” ribatte prontamente Roberta, attirando i sorrisi e gli applausi del pubblico. E prosegue: “Un Amore con la A maiuscola“.

Tu hai detto che le favole non ti sono mai piaciute, non credi nelle favole convenzionali?

Non credo nelle favole perché nella vita il lieto fine è una cosa un po’ difficile. Capisco che abbiano un ruolo sociale nel rassicurare soprattutto i bambini su una realtà più sotto controllo rispetto a quella che viviamo, percepiamo quotidianamente, però a me, già da bambina, le favole, mi convincevano molto poco. Io ascoltavo i racconti di mio padre, che è stato nella polizia provinciale e mi raccontava delle attività e indagini che svolgeva e devo dire che quello mi interessava molto di più.

Ora ti facciamo ascoltare una favola e tu poi ci dici se ti piace o no.

In trasmissione viene fatto partire un servizio in cui scorrono le immagini del fidanzato di Roberta seguite dalla voce di Massimo: “Ciao Roby, io non ho nessuna fiaba da raccontarti, perché, diciamolo, tu non sei proprio una principessa convenzionale e io non sono proprio il tipo che racconta le fiabe, però posso raccontarti di una meravigliosa realtà, quella che ogni giorno tu mi regali. Solo io so che dietro quell’apparente corazza di donna dura c’è una persona stupenda. Grazie per come sei. Ah dimenticavo, nel 2017 abbiamo un appuntamento importante, cerca di esserci“.

L’interesse ed il sospetto invadono lo studio e anche Paola ne è colpita: “Questa favola è bella“, afferma la conduttrice. “In questa favola ci credo” conferma la Bruzzone, poi la Perego domanda decisa: “Ma questo lieto fine?“. Roberta è pronta e decisa nel rispondere: “Questo lieto fine apre le porte a nuovi inizi, il primo luglio 2017 è il giorno in cui ci sposeremo”. 

Massimo sosteneva che dietro la tua corazza c’è un’altra donna. Cosa c’è dietro la corazza di Roberta?

C’è una donna sensibile e la corazza serve bella tosta per non venir colpiti, perché questa sensibilità che uso nel mio lavoro mi aiuta tantissimo, purtroppo vedere quello che si nasconde dietro lo sguardo della gente, non è un bello spettacolo e questo è quello che col tempo ti spinge a costruirtela questa corazza, perché diversamente tutto questo fa male. Tutto quello che ti arriva addosso quotidianamente non potrebbe che distruggerti.

Cosa ti ferisce come persona?

Oggi posso dire poco e niente, perché è difficile arrivarmi così vicino da ferirmi, diciamo che mi ferisce il tradimento. Mi ferisce la fiducia tradita, il vedere dietro l’interesse verso di me non un interesse per Roberta, ma per i vantaggi che ne possono nascere.

Quali sono le tue fragilità di donna?

Mah… fragile è una parola grossa. Io ho affrontato tante cose nella mia vita, tanti problemi, tanti guai e ne sono sempre uscita e ho imparato a fidarmi di me stessa. Anche io ho affrontato brutti momenti, ho avuto brutti incontri, però questo mi ha insegnato a non temere la caduta. Si può cadere, ci si può rialzare, si può andare avanti. L’unica cosa che mi fa veramente male è la cattiveria gratuita, il leggere nel comportamento degli altri, soprattutto delle persone che ti sono più vicine, il farti del male per futili motivi. Questo mi ferisce, ecco perché vicino a me ho pochissime persone.

Tu oggi sei diventata con grande determinazione e professionalità la criminologa più nota in Italia e sei anche molto bella. Questo a volte ti ha portato anche critiche da parte dei media, perché la bellezza, su una donna realizzata come te, non la si perdona.

Si dice che il rosicare è umano, il saper far rosicare è divino. Non permetto alle fragilità e ai limiti altrui di ostacolare il mio percorso. A chi non piaccio dico di andare per la propria strada, che io vado per la mia.

C’è una bravissima imitatrice dai mille volti che tra i suoi personaggi ha anche la tua figura di criminologa, parliamo di Virginia Raffaele. All’inizio non avevi preso benissimo le sue caricature?

Diciamo che inizialmente stavo premeditando un delitto perfetto! Sto scherzando, sto scherzando! (sottolinea la criminologa). All’inizio l’avevo presa un po’ di traverso, poi mi ha portato fortuna e anche molta popolarità. Devo dire che recentemente sono diventata una sua fan e la ringrazio, perché ritengo sia un privilegio essere imitata da lei. Però devo farle solo tre appunti: 1- Non presentarti sul sellino posteriore di una moto, perché non sei credibile. O la guidi, o lasciala stare e poi deve essere una Ducati. 2- L’accento sardo lascialo stare, ma inserisci qualche intercalare ligure, visto che io vengo da lì. 3- Sei stata troppo buona con Barbara D’Urso, la prossima volta mi chiami e io ti dò 2 o 3 dritte e vedrai che la questione diventa un po’ più divertente.

E’ la fine dell’intervista ed entra Salvo Sottile che provoca Roberta Bruzzone: “Non è che siamo noi i casi irrisolti?” riferendosi a Paola e lui stesso. “Tu di sicuro sei un caso irrisolto” ribatte la criminologa salutando il pubblico che la sommerge di applausi, sottolineando il grande calore che ha verso di lei e verso l’insegnamento che la stessa dà a tutti noi.

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