George Clooney: Compleanno dello scapolo di Hollywood “Invecchiare non mi fa paura”

E va bene che c’è il luogo comune sugli uomini che, con la maturità, migliorano come il buon vino. Ma realizzare che George Clooney – la star maschile più conosciuta, celebrata e desiderata del Pianeta – ha superato il traguardo del mezzo secolo suscita un’ammirazione, e perfino un’invidia, raramente riservata ai comuni mortali. Lui però, nato il 6 maggio 1961 a Lexington, Kentucky, ci scherza su: “Invecchiare vuol dire non essere morto, quindi non mi lamento“. Una battuta ironica, un vezzo che lui, lo scapolo più incallito di Hollywood malgrado il legame di ormai due anni con Elisabetta Canalis, può ovviamente permettersi.

George Clooney
George Clooney 

“The Last movie star”: così recita il titolo di una celebre copertina che gli dedicò il magazine Time. L’ultima star del cinema. Difficile pensarla diversamente. Ironia, fascino, bellezza, talento (la sua bravura con attore è cresciuta con gli anni), scelte cinematografiche quasi sempre azzeccate (a parte il brutto e recente The American), idee politiche liberal (è stato uno dei primi a puntare su Barack Obama come candidato alla Casa Bianca), impegno umanitario per il Darfur: davvero splendidi, i cinquant’anni di George Clooney. Con un’unica nota, diciamo così, controversa: il continuo mormorio di fondo che accompagna la sua vita amorosa. Brusii diffusi già negli anni precedenti e che sono diventati quasi boatos con l’ufficializzazione del legame con l’ex velina italiana: una love story che ad alcuni è sembrata un po’ finta, un po’ troppo ostentata. Perfino gli amici di Clooney, nei primi tempi, hanno scherzato sul gossip: “Dai, ammetti di essere gay”, dichiarò Matt Damon. E Brad Pitt: “Io e Angelina non ci sposeremo finché a persone come George e il suo compagno non sarà permesso di regolarizzare la loro unione”.

Battutacce o gaffe che siano, non importa: quale che sia la vita personale del superdivo, ciò che conta è che negli ultimi vent’anni l’attore ci ha regalato tante cose belle. Film divertenti o impegnati che ci hanno fatto sorridere o più spesso pensare. Interpretazioni di alto livello (vedi Michael Clayton, tanto per fare un esempio). Pellicole da lui dirette di grande potenza e valore civile (Good night and good luck). E fascino cinematografico da vendere: dal dottor Ross di E.R, di cui era impossibile non innamorarsi, al simpatico truffatore della saga cominciata con Ocean’s Eleven gli esempi sono numerosi. Per non parlare, poi, del suo sostegno alle buone cause: forse senza la sua tenacia nessuno saprebbe cosa succede in Darfur.

George Clooney
George Clooney

Quanto ai progetti futuri, ritroveremo George Clooney sul grande schermo in quattro pellicole, in uscita tra quest’anno e il prossimo: la commedia drammatica The Descendants, diretta dal talentuoso Alexander Payne; il politico The Ides of March di cui è protagonista, regista e sceneggiatore; il prossimo progetto dell’amico e socio di sempre, Steven Soderbergh, The Man from U.N.C.L.E. ; il thriller fantascientifico Gravity di Alfonso Cuàron.

Sul fronte privato, invece, c’è chi dice che George Clooney festeggerà il mezzo secolo con un megaparty organizzato dalla fidanzata (che nel frattempo ha trovato il tempo di posare nuda per la Peta 4) e a cui partecipano Damon, Pitt, Jolie e altre supercelebrità. E c’è chi dice che a breve potrebbe regalarsi una megavilla sul lago di Garda, dopo quella sul lago di Como. Quanto a mettere la testa a posto, a mettere su famiglia, George – che è stato sposato, negli anni giovanili, con Talia Balsam – ha sempre negato qualsiasi voglia di matrimonio o di figli: “Ogni bambino che corre intorno al mio giardino mi rende nervoso: e se proprio cambiassi idea, potrei sempre adottare uno dei piccoli di Brad e Angelina”. Per adesso, dunque, lo scapolo più desiderato di Hollywood sembra intenzionato a restare tale.

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