Clooney e Amal Alamuddin: La comunità drusa è contraria al matrimonio

«Questo matrimonio non s’ha da fare». La famosa frase pronunciata da Don Abbondio nel celebre romanzo di Manzoni sembra calzare a pennello alla bizzarra situazione che si sta riproponendo nel mondo del gossip. La comunità drusa libanese, infatti, si è schierata contro le probabili nozze tra George Clooney e Amal Alamuddin perché contrarie alle regole della religione. La fede professata dall’affascinante avvocatessa che ha rapito il cuore di George ha una dottrina molto complicata; di derivazione musulmana, prevede elementi del Giudaismo, dell’Induismo e del Cristianesimo. La particolarità dei drusi è quella di aver chiuso nel 1043 la “porta dell’adesione”, motivo per cui non ci si può convertire alla religione, diventando così un culto trasmesso di generazione in generazioni all’interno della ristretta comunità.

George Clooney, la comunità drusa non può sposare Amal Alamuddin non può avere un marito agnostico
George Clooney secondo la comunità drusa non può sposare Amal Alamuddin

Quest’ultima si è letteralmente spaccata a metà; su Facebook infatti i drusi più tradizionali hanno aspramente criticato l’unione tra Clooney e Alamuddin, anche se non manca chi vede l’unione di buon occhio, essendo un modo per rinnovare un culto destinato all’estinzione. La comunità infatti è sempre più ristretta, motivo per cui un utente scrive sul social network: «Il matrimonio con un personaggio noto come Clooney farà conoscere la comunità drusa nel mondo che è minacciata di estinzione». I più “fondamentalisti” però attaccano aspramente la decisione (vera o presunta) di Amal, che viene addirittura accusata di apostasia. In tutto questo guazzabuglio, inoltre non bisogna dimenticare che l’avvocato trentaseienne è ormai cittadina britannica, quindi non sappiamo quanto sia forte il legame con la comunità libanese drusa d’origine.

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