Cultura Milano: Presentazione libro “Poesie” del professor Gillo Dorfles

Curiosità ed eventi 2013 – Ha ottenuto ampio consenso la presentazione in anteprima del libro di Gillo DorflesPoesie” (Campanotto Editore) che raccoglie componimenti inediti dal 1941 al 1952, tenutasi nel contesto di “Cultura Milano.it” presso “Milano Art Gallery Spazio Culturale” in Via Alessi 11, a Milano, in data Venerdì 22 Marzo 2013. “Cultura Milano.it” è il Festival Artistico Letterario, ideato e organizzato dal manager Salvo Nugnes, Direttore di Agenzia Promoter, per rendere la cultura accessibile a tutti con eventi ad ingresso libero che, ospitano conferenze e presentazioni editoriali di personaggi di spicco, come Bruno Vespa, Margherita Hack, Vittorio Sgarbi, Silvana Giacobini, Umberto Veronesi, Corrado Augias, Francesco Alberoni, Mogol, Vittorio Feltri.

Gillo Dorfles: Presentazione libro "Poesie" alla Milano Art Gallery
Gillo Dorfles Poesie: Presentazione libro alla Milano Art Gallery

Durante l’incontro, il Prof. Dorfles è stato affiancato da Luca Cesari, curatore della prefazione del libro, dall’Assessore alla Cultura di Milano Stefano Boeri e dal Prof. Stefano Verdino. A sorpresa, sono intervenuti anche Elio Fiorucci e Giorgio Forattini per assistere alla presentazione, poiché sono da sempre grandi estimatori e ammiratori del Maestro. In particolare il noto stilista Fiorucci ha dichiarato entusiasta “Tra gli infiniti incontri della mia vita, Gillo mi ha affascinato e continua a sorprendermi per la vastità, vivacità e raffinatezza del suo pensiero”.
Il grande maestro d’arte e decano ultracentenario dei critici italiani spiega “La lingua italiana, pur essendo alquanto statica se paragonata ad altri idiomi europei, ha tuttavia subito un enorme mutazione negli ultimi cinquant’anni”. Il Professore ritiene che l’epoca dell’ermetismo, del linguaggio montaliano e ungarettiano appaiono oggi come artefatti e solo ritornando alle espressioni poetiche di alcuni decenni fa, riesce a sentirsi in sintonia acustico-linguistica, per cui l’invenzione di nuove consonanze e di nuove metafore gli appare prosciugata.
Cesari racconta “Come critico e storico letterario Dorfles inizia negli ultimi anni Venti a collaborare con la rivista di settore Italia Letteraria. Nel 1931 approccia Steiner visitando una sua mostra e, pur non essendo un incontro diretto, lo stimola alla vocazione per la pittura e a scrivere articoli d’approfondimento su Goethe. In Dorfles si ritrova la curiosità universale tipica di Goethe sviluppata in chiave personale. L’essenza e il significato sostanziale del percorso ne evidenziano l’acuta attenzione e propensione scientifica, culturale, letteraria”. E aggiunge “Ho fortemente incoraggiato e spronato Dorfles a pubblicare questa raccolta aulica con l’intento che. il libro possa essere apprezzato da un target eterogeneo, non soltanto dagli esperti di poesia, ma anche da chi ha voglia di stupirsi ancora dinanzi al suo poliedrico talento, pur non avendo basi specifiche in materia”.

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