Il bouquet della sposa: chi lo regala e come deve essere

Donna Marì wedding planner – Sposarsi è un’Impresa Felice… e felice come sempre di potervi dare degli spunti. Tra gli accessori principali della sposa non dimentichiamo il bouquet e il mio consiglio è di seguire sempre lo stile che sceglierete per il resto degli addobbi floreali.

Secondo la tradizione ed il bon ton, il bouquet della sposa è l’ultimo regalo che il futuro sposo fa alla sua promessa, da fidanzato. L’acquisto è a carico dello sposo e per quanto riguarda la consegna… niente paura, potrà farlo consegnare, naturalmente la stessa mattina, direttamente dal fiorista, da un suo testimone, dalla wedding planner oppure sarà lui stesso a consegnarvelo all’ingresso della chiesa o della casa comunale se sceglierete il rito civile. Prediligete sempre i fiori in base alla stagione, benché il mercato offra di tutto, meglio optare per quelli in fioritura.

Il bouquet della sposa, i consigli della wedding planner Donna Marì
Il bouquet della sposa

Bouquet sposa: Sposarsi è un’Impresa Felice con la wedding planner Donna Marì

Un altro elemento fondamentale da tenere in considerazione è l’abito, il suo tessuto, la sua forma, il suo colore, il bouquet è l’elemento che rende il tutto armonioso ed elegante. Vi suggerisco alcune accortezze, visto che vi accompagnerà per tutto l’evento, non dev’essere eccessivamente pesante, deve essere composto da fiori che possano durare tutta la giornata e non macchino l’abito o i guanti e non troppo profumati, dovrà essere maneggevole con un’impugnatura adeguata alle vostre mani per tenerlo comodamente. Se siete delle spose estrose, vi ricordo che si può personalizzare, arricchendolo con decorazioni, come fili di perle, swarovski, nastri, pizzi, gioielli, piume, conchiglie o frutti e tanto altro ancora, che richiamino, le stesse, scelte per il vestito e l’acconciatura.

Non dimenticate che il bouquet della sposa è il simbolo delle nozze, dopo l’abito è l’elemento che più rappresenta la vostra personalità, la scelta è molto delicata, deve essere adeguata, sì, ai vostri gusti ma soprattutto al vostro io… non lasciate nulla al caso, deve completare e valorizzare il wedding dress, armonizzarsi con la vostra silhouette, va portato con naturalezza ed impugnato con la mano sinistra all’altezza del punto vita. Abbiamo numerosissime proposte del bouquet da valutare: a sfera composto da fiori piccoli, a cascata, a grappolo, a fascio appoggiato su un braccio o anche un unico fiore decorato da nastri, gioiello, simple chic, english style, bucolico-campestre, a pochette a ventaglio, glam-rock, ecc. Una chicca per le spose feshioniste, torna dal design innovativo, il portabouquet, come esibirlo elegantemente, oggi si predilige in argento, nato nella metà dell’Ottocento, come accessorio da sera, in materiali raffinati e preziosi: pietre dure, avorio, argenti dorati e smalti. Per le più tradizionaliste, potrei suggerire di riproporre i fiori scelti dalle nonne o dalle mamme. Alla fine del ricevimento, ricordate di lanciare il bouquet, dando le spalle a tutte le invitate nubili, è un momento clou dell’evento, la fortunata, si sposerà in tempi brevi. In alternativa, la sposa potrà regalarlo alla sua migliore amica. Se, invece, desidera lasciare un ricordo a ciascuna delle single, il bouquet deve essere composto da tanti mazzolini che saranno equamente distribuiti. Infine, se desiderate conservare il bouquet, trasformandolo in pot-pourri ma non volete saltare la tradizione del lancio è possibile farsene confezionare dal fiorista uno più piccolo. Per le nuove emozioni… al prossimo appuntamento.

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