Jacopo Sipari Di Pescasseroli intervista: “Un messaggio di pace per tutti” nella Basilica di S. Giovanni a Roma

Il maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, 28 anni, un bel ragazzo dagli occhi di ghiaccio, sguardo profondo ed è già direttore d’Orchestra. Nel 2012 e’ stato nominato “Cittadino Onorario d’Abruzzo“. Tantissimi i premi ricevuti: Ad Aprile 2013 “Zire’ d’Oro” come personaggio dell’anno d’Abruzzo per la cultura, a Luglio 2013 “Eccellenza della Musica” a Roma e a Dicembre 2013 “Eccellenza della Musica Abruzzese 2013“. E’ il fondatore e il direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Marco dall’Aquila. Studia Pianoforte, Composizione Sperimentale e Canto Lirico diplomandosi presso il Conservatorio di Musica “A. Casella” di L’Aquila, perfezionandosi poi in Italia e all’Estero. E’ avvocato del foro di Roma e Assistente di Diritto Penale all’Università di Roma Tre.

Jacopo Sipari Di Pescasseroli a Roma concerto una preghiera per l'Aquila
Jacopo Sipari Di Pescasseroli intervista a Gente Vip

Benvenuto maestro a Gente Vip. Hai diretto il tuo primo concerto a soli 16 anni. Riconoscimenti e premi d’eccellenza nell’ambito musicale, chi è Jacopo Sipari Di Pescasseroli?

[quote type=”medium” align=”justify”] Ciao a tutti! Un ragazzo estremamente semplice, immerso nella poesia e nella musica! Ho sempre vissuto cercando di ascoltare la voce del mio cuore e quella dell’anima delle persone con cui mi relazionavo. Ho sempre creduto nella famiglia, nell’amicizia, nell’amore e soprattutto nella fede! Poi la passione e la curiosita’ per la vita hanno fatto il resto!! Sempre alla ricerca della verita’ in tutte le cose. [/quote]

Lauree e numerose onorificenze, dalla giurisprudenza alla musica. Cosa senti più tuo?

[quote type=”medium” align=”justify”] In realta’ ho sempre sostenuto che si trattassero di due facce della stessa medaglia: in entrambi i campi alla tecnica si sovrappone il cuore, alla severita’ delle regole l’intuizione, l ‘eccezione, l’anima! Ho sempre cercato di agire con il cuore di un musicista quando facevo l’avvocato e con la determinazione e la forza di un avvocato quando salivo sul podio. I grandi musicisti così come i grandi giuristi sono quelli che forti della tecnica e del formalismo acquisito riescono ad abbandonarsi al suono della naturalità intrinseca della loro anima. [/quote]

Hai diretto e suonato per concerti solenni alla presenza di importanti rappresentanze italiane ed estere. Cosa hai provato?

[quote type=”medium” align=”justify”] Emozione indescrivibile unita ad un grande sentimento di responsabilita’! Purtroppo per un direttore d’orchestra ogni concerto equivale a percezione di varie emozioni: le proprie, quelle dell’orchestra, del coro, dei solisti, del pubblico. Tutti sono attenti al movimento della tua bacchetta che e’ “responsabile” delle emozioni che regalerai in sala in quei minuti di concerto! [/quote]

L’Aquila, la tua l’Aquila. Come hai vissuto quel disastro dentro di te?

[quote type=”medium” align=”justify”] Beh… direi che e’ stata la cosa che ha cambiato piu’ profondamente la mia vita. Ha cambiato il mio modo di relazionarmi agli altri, al lavoro, alla musica. In 33 secondi perdi tutto, e per tutto non intendo solo le cose materiali, gli amici, gli affetti. Perdi la sicurezza di “stare a questo mondo”. La mia citta’, quella delle pizze il sabato sera con gli amici, delle partite a calcetto, delle prime storie d’amore, non esisteva piu’. Cancellata come nulla fosse. Avevo perso le mie radici, il mio cuore era sepolto. E poi, cosa c’ e’ di peggio di vedere le lagrime che rigano il volto dei tuoi genitori che ti guardano senza risposte. Fortunatamente io ho una fede incrollabile in Nostro Signore e questo ci ha aiutato. [/quote]

Per te cosa non è stato fatto ancora per L’Aquila?

[quote type=”medium” align=”justify”] Posso dire cosa e’ stato fatto! Devo ammettere che soprattutto ultimamente molto si sta muovendo. Dopo un periodo di stasi critica vedo le gru’ che iniziano a muoversi con particolare solerzia, cantieri che lavorano instancabilmente, maggiore fluidita’ nella burocrazia. Con grande sacrificio ma posso dire che la ricostruzione e’ ormai partita e con l’aiuto del Signore ci riportera’ tutti a casa. [/quote]

Nuovamente sulle scene per un concerto solenne. Il 6 aprile nella maestosa Basilica di San Giovanni in Laterano “Una Preghiera per l’Aquila”. Che sensazioni ti prepari a trasmettere?

[quote type=”medium” align=”justify”] La pace! Un senso di pace forte nel cuore! Io vorrei che le persone che vengano a vedere il concerto siano invase dall’abbraccio della musica. Un concerto che non sia solo una preghiera per chi non c’e’ piu’ ma soprattutto un augurio, uno stimolo, una nuova forza per chi e’ rimasto, per noi che siamo qua e che non vogliamo abbandonarci! Vogliamo lottare. Vogliamo rinascere! [/quote]

Che significa per te il “Requiem K 626 di Wolfgang Amadeus Mozart”?

[quote type=”medium” align=”justify”] Significa parlare anche di me. Il Requiem e’ “la musica piu’ bella mai scritta”, e’ la musica di noi uomini, la musica della vita e della morte, l’ equilibrio esatto tra tra cio’ che si vede e cio’ che non si vede. Per un Concerto come questo non potevamo non scegliere qualcosa di “divino”, e il Requiem sicuramente lo e’. Eccezionale anche il cast dei solisti con Laura Giordano, Adriana di Paola, Aberto Martinelli e Mauro Corna che insieme al coro lirico Giuseppe Verdi di Roma ci regaleranno momenti indimenticabili. [/quote]

Che tipo di sensazioni provi quando suoni e dirigi?

[quote type=”medium” align=”justify”] Io lo faccio sempre. O meglio, “mi succede sempre”. Quando salgo sul podio e’ come se si staccasse la connessione tra me e il mondo che mi circonda. Divento uno strumento anche io, strumento che vibra con la musica, che risuona, che si emoziona, che piange, che vive e muore con lei. Le persone devono respirare con me, amare e soffrire nello stesso momento in cui noi musicisti soffriamo e amiamo con la musica. Fare musica vuol dire questo: trasmettere la voce piu’ profonda dell’essere umano. [/quote]

In attesa di ascoltarti a San Giovanni, un messaggio per i lettori di Gente Vip.

[quote type=”medium” align=”justify”] Cari amici vi aspettiamo di vero cuore ai nostri concerti con l’augurio che la vostra vita sia sempre ispirata a questa splendida frase di di Henry Howard: “I mezzi per una vita felice siano questi: la mente serena, l’amico a te pari / nessun rancore, nessun conflitto / saggezza accompagnata a sobrietà / la notte liberata di ogni pensiero” Buona musica a tutti! [/quote]

Credito foto: DESIREE BAZZO

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