Manuela Tempesta: Il Burlesque ci salverà

Nelle sale dal 29 maggio scorso, “Pane e Burlesque” il film d’esordio della registra Manuela Tempesta prodotto in quasi 200 copie, continua a riscuotere successo.  Non è una novellina, Manuela ha alle spalle una notevole gavetta, si è  laureata al D.A.M.S di Roma Tre nel 2003 con una tesi in Filmologia, tanto impegno, ma anche tanti riconoscimenti: nel 2000 vince la borsa di studio e frequenta il Corso di Sceneggiatura tenuto da Massimo Torre presso la Scuola Professione Cinema di Roma. Due anni dopo è finalista a Scriviromagiovane, un concorso patrocinato dal Premio Solinas e nello stesso anno vince anche un premio collaterale al Festival di Venezia con la sceneggiatura di un cortometraggio. Nel 2003 vince ad Aosta il Festival “A corto di idee”, ma questi impegni e riconoscimenti sono solo l’inizio e mentre ci racconta la sua storia lo fa con tanto entusiamo e tanta voglia di mettersi in gioco.

La regista di Pane e Burlesque Manuela Tempesta
La regista di Pane e Burlesque Manuela Tempesta

I temi sociali sono in primo piano nei suoi lavori e in questa commedia, comica e positiva ha voluto porre l’attenzione sul momento che viviamo in Italia “ Insomma, è sotto gli occhi di tutti la difficoltà economica del nostro Paese. Quello che ho cercato di trasmettere è la voglia di reagire, di non abbattersi. Le soluzioni purtroppo non si trovano nelle istituzioni ma attraverso la scelta di riciclarsi, di reinventarsi in qualche modo.” Una commedia tutta al femminile votata al sociale, tra crisi, questioni morali e riscatto, con il burlesque ad amalgamare il tutto. Le protagoniste del film sbarcano infatti  il lunario col burlesque, in cui Manuela, per prima, si è cimentata in un corso per un anno per conoscerne a fondo i segreti. Dalla dolcissima e determinata Manuela Tempesta, durante la nostra chiaccherata sulle indiscrezioni del dietro le quinte, veniamo a sapere che le attrici Laura Chiatti, Sabrina Impacciatore e Giovanna Rei, si sono dimostrate “molto pudiche” nel girare le scene, e ci racconta di doppie calze, di inquadrature vedo non vedo ecc. Molti episodi comici con il cagnolino Jean Pierre animaletto non ammaestrato che faceva un po’ come voleva e di qualche scena “sbagliata” che invece è stata inserita proprio per la sua spontaneità e comicità. Manuela Tempesta tra i suoi progetti futuri vede commedie dai risvolti sociali, forse anche drammatici, le stuzzica un film corale e siamo certi che con la sua professionalità e dedizione riuscirà ancora a fare centro.

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