Kevin Costner a Roma per la presentazione del film “Criminal”

Oggi per Kevin Costner è stato un giorno davvero impegnativo nel cuore della città di Roma dove si è svolta la proiezione e la conferenza stampa di presentazione del suo nuovo film “Criminal”, nelle sale italiane il 13 aprile.

L’attore è stato accolto con calore dai fan che lo hanno aspettato scendere dall’auto. L’attore, che è stato insignito davanti ad una moltitudine di fotografi pronti ad immortalarlo, del Nastro d’Argento Internazionale 2016. Costner ha poi seguito il regista Ariel Vromen nella sala conferenze dell’Hotel Bernini per rispondere alle domande dei giornalisti.

Kevin Costner Criminal film
Kevin Costner
Kevin Costner conferenza stampa Criminal
Kevin Costner alla conferenza stampa film Criminal

Nel corso della conferenza stampa il noto attore, che attualmente in Italia è testimonial della Rio Mare, ha dichiarato: “La mia vita è come la vostra. Non ci sono differenze tra me e le altre persone, eccetto forse per quello che riguarda la fama. E proprio come ognuno di voi, anche io vorrei dimenticare delle cose, alcuni errori commessi, ma poi riflettendo mi accorgo che quello che sono, nel bene e nel male, è frutto anche degli errori compiuti. Ho dei rimorsi, ma proprio tenendo a mente quegli sbagli cerco di non ripeterli più”. 

Questo nuovo lavoro cinematografico sarà nelle sale italiane dal prossimo 13 aprile, distribuito da Notorious Pictures e l’attore Kevin Costner sarà impegnato a salvare il mondo da un attacco terroristico:  “Di solito i morti vanno nelle tombe con i loro segreti, ma grazie ai progressi della scienza sappiamo che un giorno o l’altro sarà possibile trasferire i ricordi di una persona in un’altra, cosa che potrebbe avere delle implicazioni enormi. Non so cosa abbia visto in me il regista per decidere di affidarmi questo ruolo…

In “Criminal” ritroveremo Costner in un ruolo che aveva abbandonato da un po’, dopo oltre vent’anni tornerà a vestire i panni del cattivo in perfetto stile Clint Eastwood.  “Ero molto affascinato dall’idea alla base della sceneggiatura, ovvero far continuare a vivere i ricordi, la memoria di qualcuno che non c’è più, nella testa di un altro uomo. Ho anche fatto delle ricerche in ambito scientifico, per cercare di capire come il ricordo possa influenzare le emozioni delle persone: noi siamo ciò che siamo per via di quello che ricordiamo” – conclude Costner.

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