Il mistero di Dante: Presentazione alla stampa film, con Louis Nero, Franco Nero e Diana Dell’Erba

Ieri 29 gennaio 2014 a Roma presso la Casa del Cinema, situata all’interno di Villa Borghese, si è svolta la conferenza stampa per la presentazione del film Il Mistero di Dante scritto e diretto da Louis Nero, coproduttore Franco Nero distribuito da L’Altrofilm in uscita nelle sale cinematografiche dal 14 febbriaio. Al photocall era presente l’attrice Diana Dell’Erba, F. Murray Abraham e Louis Nero. L’uscita in occasione di San Valentino è una scelta dell’autore in omaggio al gruppo iniziatico fiorentino del quale il sommo poeta faceva parte: “I Fedeli D’Amore”. A raccontare il “Sommo Poeta”: i Premi Oscar F Murray Abraham e Taylor Hackford, il Maestro Franco Zeffirelli e ancora Valerio Massimo Manfredi, Gabriele La Porta, Roberto Giacobbo, S.E. Mons. Agostino Marchetto, Rabbino Capo Riccardo Di Segni, Shaykh’ Abd Al Wahid Pallavicini, Silvano Agosti, Christopher Vogler, Massimo Introvigne, Gran Maestro Luigi Pruneti, Sommo Sacerdote Emilio Attinà, Giancarlo Guerreri, Marcello Vicchio, Carlo Saccone, Aurora Di Stefano, Mamadou Dioume, Imam Yahia Pallavicini e gli attori Diana Dell’Erba, Diego Casale, Elena Presti. ­­

Il mistero di Dante conferenza stampa Casa del Cinema 29 gennaio 2014
Il mistero di Dante presentazione alla stampa nelle sale dal 14 febbraio

“Un viaggio dalla circonferenza verso il centro. Dall’esteriore all’interiore. Un misterioso linguaggio, antico come il mondo. Viaggiatori trasformati in pionieri esploratori di nuovi mondi. Una reminiscenza del meraviglioso mondo dantesco: da un’analisi esteriore alla scoperta della verità celata “sotto ‘l velame de li versi strani“. Un’indagine poliziesca negli innumerevoli cunicoli d’interpretazione dell’opera del più grande genio italiano del 1300: Dante Alighieri. Un viaggio, alla fine del quale, forse, lo spettatore avrà a disposizione gli strumenti per farsi una propria opinione su cosa stia dietro a questo misterioso autore. Guide virgiliane di questo pellegrinaggio saranno eminenti studiosi che cercheranno di accendere qualche luce nell’intricato groviglio di interpretazioni simboliche che si sono succedute nel tempo. L’obbiettivo di tutti, anche se in apparenza divergente, sarà quello di suggerire nuovi percorsi che porteranno a nuove strade più illuminate. Un dubbio nasce spontaneo: esiste ancora, anche sotto diverso nome, quel gruppo iniziatico del 1300 che andava sotto il nome de “I Fedeli D’Amore”? Siamo stati contattati da alcuni di loro. Ecco il racconto di questa ricerca”.


1 commento

  1. Dante non solo a posto il problema della nascita della nostra lingua come strumento per comprendere il mistero della nascita , della morte e della resurrezione ma ci ha anche consegnato con i suoi versi la possibilità di comprendere attraverso il suo viaggio il significato della salvezza uscendo dall’illusione di questa realtà per congiungersi alla visione di dio attraverso la contemplazione dell’anima che viene ricondotta a dio superando cosi’ il peccato della presunzione dell’uomo. Dante anticipa ciò che Michelangelo ha dipinto nella cappella sistina dove l’indice dell’uomo sfiora quello di dio il tempo dell’illusione umana si riconcilia con l’infinito e l’immortalità

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